Ieri si è tenuta nelle zone antistanti l’Ospedale di Lentini una manifestazione contro il depotenziamento e l’eventuale chiusura del nosocomio. Duemila persone sono scese in strada per chiedere il diritto alla salute. Il Comitato ha invitato l’assessora regionale alla Salute, Giovanna Volo a venire a Lentini per rendersi conto di persona delle disfunzioni dell’Ospedale. I cittadini del triangolo chiedono più personale al Pronto soccorso e di smaltire le lunghe attese per le visite specialistiche.

Oltre ai Sindaci sia del triangolo che del circondario erano presenti sigle, associazioni, gruppi, partiti politici che tutti assieme stanno spingendo affinché l’Asp 8 pensi a realizzare quanto promesso sull’Ospedale di Lentini e non a marginalizzarlo.

Il sentire comune era un misto di rabbia e voglia di cambiare le cose. Il corteo si è mosso dall’incrocio fra Via Nisida e Via Ventimiglia per poi dirigersi nei pressi della struttura sanitaria.

“Come si fa a garantire l’applicazione dell’articolo 32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute quando un giorno si depotenzia un reparto o se ne vanno dei medici e paramedici?“ – hanno gridato i manifestanti.

Il Comitato denuncia: “I problemi sono tanti e bisogna potenziare i reparti ed acquistare nuovi macchinari. Assicurare i livelli minimi delle prestazione. Estendere la gamma dei servizi offerti ai cittadini. Stoppare del tutto quelle lunghe fila per ottenere una prestazione. Evitare il pendolarismo sanitario“. Per poi aggiungere, in conclusione: “Le visite specialistiche sono assicurate soltanto dalle strutture private, chi non ha soldi può anche morire“.

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