“Augusta ancora senza sistema di depurazione delle acque e questo ennesimo biglietto da visita non è certo edificante per una città che conta circa 40mila abitanti e rappresenta il centro più importante della provincia visto anche il recente riconoscimento insieme con Catania per la Port Autority”. Lo dichiara il segretario territoriale della Uil Stefano Munafò il quale sottolinea che, “sono trascorsi mesi dall’insediamento del sindaco e del commissario ad acta che dovevano occuparsi di completare l’iter per la dotazione del sistema di depurazione delle acque reflue nel Comune di Augusta. Sono passati Sei mesi e della struttura non c’è traccia. Non è la prima volta che Munafò interviene sulla questione ma ad ogni monito e grido d’allarme non è mai seguita una risposta o un intervento immediato. “Nel mese di luglio 2015- ricorda il segretario provinciale della Uil- a seguito del fallimento della società privata che gestiva il servizio idrico, il presidente della Regione aveva nominato l’allora assessore regionale del Territorio e Ambiente Vania Contraffatto, commissario ad acta con il compito di completare l’iter per la dotazione di un sistema di depurazione. Attualmente il Comune di Augusta scarica a mare i reflui urbani, con il conseguente grave inquinamento di tutta la costa e con il rischio di pesantissime multe da parte dell’Unione Europea. Dopo 26 anni dalla mancata realizzazione del depuratore, ci stiamo ancora chiedendo se mai verrà realizzato . Sono passati decenni in cui ci sono state solo parole, promesse e finanziamenti che si sono persi. Commissari, amministrazioni che attaccavano l’uno piuttosto che l’altro, ma con un unico risultato: ancora oggi 40mila abitanti scaricano a mare. Una città che ha una certa rilevanza, e lo dimostra la scelta della Port Authority. Siamo quasi ad un anno- rinadisce Munafò- dal primo mandato del sindaco pentastellato, che ci dica quindi cosa ha fatto per Augusta sinora. Non mi pare che ci siano delle novità ma solo errori”. Navigazione articoli Questa mattina al giardino “Mario Francese” la commemorazione del giornalista siracusano ucciso a Palermo dalla mafia Il consigliere circoscrizionale di Ortigia Gibilisco bacchetta l’Amministrazione per la sospensione del lavaggio dei cassonetti