“Siamo chiamati ad affidare alla Vergine Santissima la nostra vita. Chiediamo a lei di raccogliere nelle sue lacrime: il grido di sofferenza e di dolore di tutti noi suoi figli, le crisi, le incertezze, lo smarrimento, i problemi, i disagi, le povertà, le malattie, le lotte inutili, le battaglie, le guerre che distruggono il mondo. Affidiamo a Maria le tribolazioni, le angustie, le necessità, i sacrifici, le sofferenze, le difficoltà, i desideri di bene del nostro cuore e delle nostre famiglie”. Così l’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto, a pochi giorni dall’apertura dell’Anno Mariano (dal 25 marzo all’8 dicembre 2023) indetto per il 70esimo anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa.Sabato 25 marzo, alle ore 17.00, celebrazione di apertura dell’Anno Mariano con il solenne pontificale presieduto dal presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e concelebrato dagli Arcivescovi e dei Vescovi della Sicilia. Al termine della celebrazione si pregherà per l’Italia con un atto di affidamento e di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, che nel 1953 si è rivelato a Siracusa nel segno delle Lacrime.Il giorno prima, venerdì 24, adorazione eucaristica perpetua: in Basilica dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.00 e nella Casa del Pianto di via degli Orti dalle ore 19.00 fino alle ore 12.00 di sabato.“Nella mia lettera pastorale “Sanctificati in veritate” – ha detto l’arcivescovo Lomanto – scrivevo: “Celebrare il 70esimo anniversario della lacrimazione della Madonna per noi significa riscoprire l’infinita tenerezza con cui la Vergine Maria si è resa tangibile alla nostra Chiesa nella consegna dell’inesauribile significato delle sue lacrime. La Madonna delle Lacrime, col suo amore di Madre, consoli nostri cuori, rafforzi la nostra speranza, incoraggi la nostra testimonianza evangelica e ci doni la certezza che tutta la vita è credere all’amore di Dio“. Questo cammino di fede ci induce a riscoprire, secondo l’espressione di San Giovanni Paolo II, la dimensione mariana della vita cristiana, elemento costitutivo della vita della Chiesa, che per noi è caratterizzata dal pianto della Madonna. Il pianto, segno di rinascita di cambiamento, di ripresa, apre la speranza di un mondo nuovo. L’anno mariano – ha continuato mons. Lomanto – dovrà condurci ad approfondire “l’arcano linguaggio di quelle lacrime” che appartiene alla sfera del soprannaturale e al contempo accompagna il nostro cammino, ci interpella costantemente e ci guida a Gesù nella certezza di fede che come chiediamo nella supplica alla Madonna delle Lacrime “Alle tue sante lacrime Gesù nulla rifiuta“. Consegniamo alla Madonna delle Lacrime l’amore per la nostra Chiesa, il ministero dei pastori e l’opera di tutti i figli di Dio”.L’arcivescovo ha disposto la sospensione di tutte le celebrazioni eucaristiche vespertine.Nei quattro giorni dell’anniversario del 70mo della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, le messe saranno presiedute da mons. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa; mons. Paolo Ricciardi, Vescovo Ausiliare di Roma, membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute. Il 1 settembre, ultimo giorno dei festeggiamenti, la messa sarà presieduta dal cardinale Stanisław Jan Dziwisz, segretario personale di Papa Giovanni Paolo II negli anni 1978-2005, arcivescovo Metropolita di Cracovia nel 2005– 2016.Lunedì 6 novembre, messa nell’Anniversario della consacrazione e dedicazione del Santuario alla Madonna delle Lacrime, avvenuta nel 1994 con la celebrazione presieduta da Papa San Giovanni Paolo II Navigazione articoli Domenica 26 marzo torna l’ora legale: alle 2, lancette avanti di un’ora Siracusa. Mobilità in Ortigia, Passanisi (Cisl): “Troppi disagi per i dipendenti pubblici“