Al via il primo dei due appuntamenti previsti all’insegna della riscoperta dei sapori ed odori della gastronomia della nostra storia del mediterraneo. L’Associazione Culturale “Per la città che vorrei” promuove un evento inserito nel progetto Musei diffusi a Siracusa all’IPSA, Istituto alberghiero Federico II di Siracusa. Giovedì 20 aprile è stata la volta di cucina greca, l’11 Maggio, invece vi sarà il barocco siciliano, con lo sfondo delle riflessioni di Tomasi di Lampedusa nel suo Gattopardo. Ad aprire i lavori è stata Carmela Accardo, dirigente istituto professionale alberghiero di Stato Federico II di Svevia. A seguire gli interventi di Melinda Miceli critico d’arte direttore artistico onorifico di corriere Nazionale e di Sergio Pillitteri presidente dell’associazione “Per la città che vorrei” Poi l’introduzione del professore Enzo Tubolino dell’istituto professionale alberghiero di Stato Federico II di Svevia, che ha guidato l’intero progetto. È intervenuto anche il professore Fichera, approfondendo il senso identitario del nostro cibo rapportato all’opportuna sensibilità che occorre avere nelle nostre tavole e nelle nostre abitudini alimentari. ”Sperimentazione è un modello di riferimento di come si deve vivere la città – ha detto Sergio Pillitteri – intesa come casa di dei cittadini, non più come luogo in cui non non ci sono punti di riferimento, ma casa dei cittadini in grado di mettere in campo le sue migliori eccellenze, i migliori luoghi della nostra Siracusa per dare il massimo della vivibilità e residenti di Siracusa ma nello stesso tempo all’altezza dell’Unesco”. Navigazione articoli Siracusa. Domenica al Santuario 7° Convegno degli Adoratori delle Cappelle di Sicilia Noto, mercoledì inaugurazione del centro diurno autismo