“Abbiamo giustificato motivo per pensare che i 40 e più mila Migranti arrivati dal primo gennaio di quest’anno siano soltanto un amaro antipasto”. Così il ministro delle Politiche del Mare e della Protezione Civile, il siciliano Nello Musumeci, ieri, a Catania. “Il mio timore – ha continuato l’ex presidente della Regione siciliana -Musumeci – riposta su due dati. Il primo è il dato storico degli anni passati: si è dimostrato che i mesi di luglio ed agosto sono quelli in cui maggiormente si registra il flusso dei Migranti“. Il secondo dato – continua Musumeci – è legato all’incertezza della situazione in Tunisia e nel Sudan, alla nuova apertura di rotte dalla Cirenaica e alla grande incognita legata, per capirci, alla rotta di Cutro, quella che parte della Turchia”. Sullo stato di emergenza, sostenuto da un primo finanziamento di cinque milioni di euro da parte del Governo nazionale e che avrà la durata di sei mesi, Nello Musumeci ha le idee chiare: “Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ben consapevoli della gravità di un fenomeno che registra un aumento del 300 per cento“. “Sia chiaro, non si risolve il problema. La soluzione – ha concluso il ministro – è legata solo ad un intervento consapevole e responsabile dell’Unione europea“. Navigazione articoli Dichiarazione precompilata 2023 già disponibile: come inviarla, la guida completa Torna da stamane la corsa Ast Ragusa-Siracusa