Un’Ortigia generosa lotta e alla fine si arrende a un ottimo Brescia, capace di reagire da grandesquadra, nel terzo tempo, nel suo momento più difficile. Davanti a una “Caldarella” in festa, con circa 600 tifosi che hanno sostenuto instancabilmente la squadra, i biancoverdi, guidati da Volarevic al posto dello squalificato Piccardo, giocano con grande voglia, trascinati dai suoi due uomini più esperti, Napolitano e Tempesti. Il Brescia parte meglio, sbloccando il punteggio con Dolce dopo appena un minuto e poi raddoppiando con Di Somma, poco dopo la prima metà del tempo. L’Ortigia reagisce, Napolitano accorcia e, dopo il nuovo allungo di Di Somma, si ripete, ma Renzuto, a 16 secondi dal termine, chiude il primo parziale sul 4-2 per il Brescia. È nel secondo tempo, però, che l’Ortigia mostra davvero quello che sa fare: Ferrero e Ciccio Condemi trovano il pari, Luongo riporta i lombardi a +1, ma la bella doppietta di uno scatenato Napolitano costruisce il sorpasso dell’Ortigia. All’intervallo lungo, biancoverdi avanti 6-5. Al rientro in acqua, esce fuori la forza degli uomini di Bovo, che centrano un parziale di 3-0, portandosi a +2. L’Ortigia sembra più stanca e perde un po’ di lucidità, ma trova comunque la risposta immediata, grazie a Di Luciano, che finalizza un’azione a uomo in più. La “Caldarella” ci crede, ma i biancoverdi non riescono a sfondare in fase offensiva e subiscono il gol del 9-7. Negli ultimi otto minuti, Vidovic riaccende le speranze ma, 30 secondi dopo, Di Somma riportaBrescia a +2. I biancoverdi cercano disperatamente di accorciare, le energie però vengono meno, insieme alla lucidità e, in qualche caso, anche alla fortuna. Nel finale, 5 metri per Di Somma, che trasforma e festeggia in modo ritenuto provocatorio, beccandosi il rosso. Finisce 11-8. Il Brescia va in finale, l’Ortigia si giocherà il terzo posto e l’accesso alla Champions contro il Telimar, in un bellissimo derby siciliano, al meglio delle 3 gare. Si comincia il 16 maggio, a Siracusa.Nel dopo partita, capitan Christian Napolitano, migliore in campo tra i biancoverdi insieme a Tempesti, riconosce la forza degli avversari: “Il Brescia ha dimostrato di essere una delle quattro squadre più forti d’Europa, noi abbiamo avuto il merito di tenergli testa. Pertanto, a parte il fatto di essere stati un po’ spreconi, non c’è rammarico, perché abbiamo giocato punto a punto contro una formazione di altissimo livello. Volevamo interrompere e cambiare la storia delle finali scudetto, come abbiamo fatto in Coppa Italia, ma questa volta non ci siamo riusciti. Ci manca ancora qualcosa per poter competere con queste squadre, forse siamo troppo nervosi e dobbiamo riuscire a entrare in acqua con più cattiveria, più convinti delle nostre capacità. Faccio comunque i complimenti alla squadra per come ha tenuto testa al Brescia, ma ancora non è finita. Adesso c’è un’altra finale importante, il derby contro il Telimar”.Il centroboa biancoverde pensa già alla sfida contro i palermitani e spazza via, come è giusto che sia, le scorie del passato: “Direi anche basta, il passato è passato, sarà un momento bellissimo per lo sport siciliano, un bellissimo derby, acceso agonisticamente in acqua, ma fuori tutto sarà sereno. Siamo felici di giocare questa finale per il terzo posto con loro, è un orgoglio che due siciliane siano comunque qualificate già alle coppe europee. Che sia Champions League o LEN Cup, per me è un onore che questo sport porterà due siciliane in Europa”.Infine, un ringraziamento ai tifosi, che hanno risposto in tantissimi all’appello della vigilia: “Il pubblico è stato straordinario. Mi auguro di rivederlo qui, altrettanto numeroso, il prossimo sabato contro il Telimar Palermo, sempre in un clima festoso, perché deve essere una festa per due siciliane che si giocano l’accesso alla Champions”. Navigazione articoli Calcio, finale dei playoff del girone B Eccellenza: il Siracusa affronta in casa il Taormina Calcio a 5 serie D, Holimpia sconfitta in casa dal Vittoria in Coppa Sicilia