“Potenziare l’arsenale militare di Augusta per confermare il ruolo strategico per il settore, per l’occupazione e per la stessa economia dell’intera provincia”.

A ribadirlo, in una nota congiunta, il segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, e il segretario della FP Cisl territoriale, Daniele Passanisi. Le preoccupazioni rappresentate più volte dalle organizzazioni sindacali e dalla RSU, sono oggi diventate realtà evidenti che esigono l’attenzione del territorio.

“Si sta assistendo ad un generale e molto preoccupante calo del carico di lavoro di tutti i dipendenti – scrivono i due segretari – Civili e militari, tecnici o amministrativi, pagano l’esiguità delle risorse finanziarie disponibili e la riduzione delle utenze. All’arsenale restano assegnate le manutenzioni delle unità navali ma manca una progettualità annuale che depotenzia il sito”.

Il sindacato, come ribadito più volte dal segretario generale territoriale della Funzione Pubblica della Cisl, Daniele Passanisi, ha più volte sollecitato l’arrivo di risorse economiche, attrezzature e strumenti, personale e relativa formazione, per tornare a internalizzare quelle lavorazioni che, ultimamente, sono state affidate ad aziende private. “Il personale civile è esiguo dopo alcuni pensionamenti – ha ricordato lo stesso Passanisi – e non si è proceduto a nuove assunzioni. Il governo pensa, tra l’altro, ad occupare queste caselle dirottando tra i civili quel personale militare non più abile al lavoro in mare. Restano così scoperte, inevitabilmente, alcune figure professionali che, fino ad oggi, hanno portato avanti delle attività specifiche delle officine”.

La Cisl provinciale, sostenendo quanto denunciato dalla FP Cisl, rilancia la vertenza Arsenale militare di Augusta e rivolge un appello alle deputazioni parlamentari Regionale e Nazionale perché si facciano promotrici di istanze dirette al ministero della Difesa e, quindi, al Governo Nazionale.

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