Il primo atto della finale per il 3° posto se lo aggiudica l’Ortigia. E lo fa con una prestazionesuperlativa, mostrando una delle sue migliori versioni della stagione, vincendo con ampio margine, senza mai andarein difficoltà e, anzi, dominando per quattro tempi il Telimar. I biancoverdi sono perfetti: attenti in difesa, anchenell’uomo in meno, veloci in ripartenza e spietati in fase offensiva, dove indovinano sempre i tempi di gioco erealizzano una percentuale altissima (71%) con l’uomo in più. Nei primi 8 minuti c’è solo l’Ortigia: costringe gli ospiti atirare sempre da lontano e da posizione centrale e, in ripartenza, sblocca il punteggio con Di Luciano. Dopo il rigoresbagliato da Irving, Cassia e Rossi, a conclusione di due superiorità giocate benissimo, portano i biancoverdi sul 3-0.Più equilibrato il secondo tempo, con il Telimar che, dopo il poker di Rossi, si sveglia dal torpore e finalmente segnacon Irving. L’Ortigia però è spietata e allunga ancora con la doppietta di un ispiratissimo Ferrero, tra i migliori oggi.Dopo il botta e risposta Hooper-Andrea Condemi, i palermitani trovano un break di 2-0, ma Ciccio Condemi, nel finaleporta a + 4 i padroni di casa, prima dell’intervallo lungo. Nel terzo parziale, i biancoverdi partono forte con Cassia eCarnesecchi, ma Irving prova a tenere in partita i suoi. Dopo il gol di Ferrero, ancora un break di 2-0 rimette il Telimara -4. Negli ultimi 8 minuti, però, malgrado la partita diventi più fisica e nervosa, l’Ortigia sale in cattedra con la tecnicae la velocità, mettendo a segno una cinquina devastante e subendo solo due gol a uomo in meno. Le pulsazionisalgono e in acqua si accende qualche scintilla, subito sedata. A fine partita, solo strette di mano, in un clima disportività. L’Ortigia vince e convince. Il Telimar, sabato a Palermo, dovrà fare molto di più per sperare di pareggiare laserie.Nel dopo partita, Filippo Ferrero, protagonista di una prestazione maiuscola, commenta così la vittoria: “Siamo moltosoddisfatti. Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo golfacili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadreche giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo nontranquillo. Siamo stati bravi, anche se in certe fasi della partita dobbiamo ancora migliorare, perché siamo caduti nelloro tranello, li abbiamo fatti ripartire, abbiamo affrettato qualche tiro e in difesa, essendo molto avanti nel punteggio,ci siamo un po’ rilassati. Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamovincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, nonfarci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.Il centrovasca biancoverde, autore di 4 gol, sottolinea la maturità con la quale le squadre hanno gestito i momenti ditensione: “Abbiamo dimostrato di essere tutti ragazzi con la testa sulle spalle. Alla fine, nonostante le pulsazioni alteportano allo scontro, visti i precedenti e poi soprattutto considerato che è un derby e, quindi, è pieno di passione, cista qualche scintilla in acqua. Però, finita la partita siamo tutti amici o comunque sportivi nell’accettare il risultato”.A fine gara, Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia, analizza le ragioni di questo successo: “Abbiamo fatto la partitache voleva il mister, non abbiamo mai forzato, siamo rimasti lucidi per quattro tempi, senza cadere nelle provocazioniche, nella parte finale, a risultato acquisito, in partite come queste, ci stanno e possono innervosirti. Invece noiabbiamo continuato a giocare, a imporre il nostro ritmo. Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare unminuto. Loro hanno fatto una grande gara e faccio i complimenti al Telimar, ma noi siamo stati impeccabili. Ora, ciaspetta gara 2 e dovremo gestirla con ancora più freddezza, perché loro saranno più aggressivi dopo questa sconfitta.Dobbiamo andare lì giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”. Navigazione articoli Pallavolo, Eurialo Siracusa B campione territoriale nella categoria S3 Calcio 5, al via il torneo del Santuario dedicato a Pippo Zaccarello e Emanuele Midolo