“Farm to fork”, ovvero “dal produttore al consumatore”. È questa la strategia della Commissione europea per guidare la trasformazione sostenibile della catena alimentare. Al centro del Patto Verde europeo, il piano della Commissione europea ha l’obiettivo generale di raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.In particolare, Farm to fork fissa obiettivi ambiziosi da raggiungere entro il 2030 riguardo a vari aspetti della complessa filiera alimentare, per favorire una transizione giusta per gli operatori di tutte le catene del valore. In altre parole, il successo di un sistema alimentare sostenibile, benefico per ambiente, società ed economia, non può prescindere da una sussistenza sostenibile dei suoi operatori, in primis i produttori primari, i contadini, gli allevatori e i coltivatori. All’interno di detto panorama, tante sono le opportunità di accesso alla finanza agevolata per le imprese agricole siciliane, chiamate ad essere imprese innovative, digitali, ecosostenibili e non per ultimo, sicure. Volendo fare una breve ma efficace disamina, partiamo proprio dalla sicurezza.Stanziati dall’INAIL più di 20 milioni di euro per il bando ISI 2022, attivo fino al 16 giugno 2023. Detto avviso oltre che incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro, incoraggia l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti. Finanzianti inoltre progetti di bonifica da materiali contenenti amianto. Di prossima uscita i bandi “Parco Agrisolare” e “Agro-voltaico”, entrambi misure del PNRR.Il primo, con una dotazione di quasi un miliardo di euro e con una riserva del 40 % per le regioni del sud, sostiene gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori.” Il fondo perduto è dell’80% delle spese ammissibili.Il secondo bando, con una dotazione finanziaria complessiva di € 1,10 mld, si propone di migliorare le prestazioni climatico-ambientali e di rendere, allo stesso tempo, l’agricoltura più competitiva, riducendo i costi di approvvigionamento energetico (stimati oggi pari a oltre il 20 per cento dei costi variabili delle aziende, con punte ancora più elevate per alcuni settori erbivori e granivori) attraverso la diffusione di impianti agro-voltaici di medie e grandi dimensioni. Le misure previste riguardano, innanzitutto, l’implementazione di sistemi ibridi agricoltura-produzione di energia che non compromettano l’utilizzo dei terreni dedicati all’agricoltura, ma contribuiscano alla sostenibilità ambientale ed economica delle aziende coinvolte, potenzialmente anche valorizzando i bacini idrici tramite soluzioni galleggianti. Un accurato monitoraggio delle realizzazioni e della loro efficacia, con la raccolta dei dati sia sugli impianti fotovoltaici sia su produzione e attività agricola sottostante, permetterà di valutare il microclima, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo, la resilienza ai cambiamenti climatici e la produttività agricola per i diversi tipi di colture. Sempre tra i fondi del PNRR sono destinati alla Sicilia 12.690.731,77 di euro per finanziare investimenti di sostituzione e ammodernamento degli impianti oleari e 44.295.040,94 di euro per la meccanizzazione delle imprese agricole. Il bando mira a sostenere, attraverso contributi in conto capitale, l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione (es. riduzione di utilizzo di pesticidi del 25-40 per cento a seconda dei casi applicativi) e l’utilizzo di tecnologie di agricoltura 4.0, nonché l’ammodernamento del parco automezzi al fine di ridurre le emissioni (-95 per cento passando da Euro 1, circa 80 per cento del parco attuale, a Euro 5). Inoltre, in ottica di economia circolare, è previsto l’ammodernamento della lavorazione, stoccaggio e confezionamento di prodotti alimentari, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre/eliminare la generazione di rifiuti, favorire il riutilizzo a fini energetici. Tali obiettivi sono particolarmente rilevanti nel processo di trasformazione dell’olio d’oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare siciliana, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare un calo significativo. Un accenno, inoltre, al Piano Strategico della PAC 2023-2027. Con Delibera di Giunta regionale del 30 marzo 2023 è stata approvata la versione definitiva del “Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale Sicilia” (dotazione finanziaria di quasi 1.500 mld di euro), comprensivo del cronoprogramma di pubblicazione dei relativi bandi, previsti già in uscite nel primo semestre 2023, con finanziamenti per investimenti in diversificazione in attività non agricole e insediamento giovani agricoltori fino a 40 anni. Previsto nel secondo semestre la pubblicazione dei bandi per investimenti produttivi sia nell’agricoltura primaria sia per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. 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