Sono disponibili i dati aggiornati al 2023 della rilevazione annuale dell’Osservatorio Turismo di Federconsumatori che fotografano i prezzi dei lidi e dei servizi in spiaggia in tutta Italia. Per ogni Regione con stabilimenti balneari sono stati rilevati i prezzi medi di tre-cinque zone turistiche, per poi fare una media regionale ed una nazionale.

In Sicilia, come pubblica una nota di Federconsumatori, sono stati rilevati i prezzi nelle spiagge del palermitano, del catanese e del trapanese ed è prevedibile che non si discostino da quelli di altre province siciliane. Sono stati presi in considerazione i prezzi di: ombrellone, sdraio, lettino, pedalò, abbonamento giornaliero, abbonamento mensile, abbonamento stagionale. I prezzi 2023, in media nazionale, crescono dell’11% rispetto a quelli del 2022. La Sicilia segue questo trend, ma resta ancora un posto abbastanza economico dove fare le vacanze estive: pur essendo una delle mete più gettonate, come dimostra l’ormai costante caro voli estivo, è anche uno dei posti dove gli abbonamenti e i singoli servizi costano di meno.

Ecco i prezzi medi siciliani nel 2023: ombrellone: 6 euro, sdraio: 5,33 euro, lettino: 6,50 euro,  pedalò:  7,33 euro. Per la maggior parte dei servizi, quindi, la Sicilia è in media più economica del 30-60% rispetto alla media nazionale. Federconsumatori, oltre a monitorare i prezzi delle spiagge, tiene d’occhio anche l’azione del Governo regionale, impegnato nella mappatura delle coste siciliane al fine di stabilire il numero e l’estensione delle concessioni da mettere a gara l’anno prossimo, così come previsto dalla direttiva europea 2006/123/CE (la cosiddetta direttiva Bolkestein).

Per la maggior parte dei servizi, quindi, la Sicilia è in media più economica del 30-60% rispetto alla media nazionale. Numeri ancor più favorevoli se confrontati con quelli di una Regione turisticamente “concorrente”, cioè la Puglia: ombrellone: 17,37 euro; sdraio: 9,67 euro; lettino: 11,50 euro; pedalò: 15,50 euro; abbonamento mensile: 1.230,03 euro; abbonamento stagionale: 3.093,19 euro.

L’affitto di un pedalò, quindi, in Sicilia costa la metà rispetto alla Puglia e un abbonamento stagionale costa un terzo. “Rispetto ad altre Regioni costiere italiane – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – la Sicilia resta ancora accessibile ad un pubblico abbastanza vasto. Certamente, però, sono finiti i tempi in cui con 20 euro una famiglia andava in spiaggia attrezzata per un giorno intero”.

Federconsumatori, oltre a monitorare i prezzi delle spiagge, tiene d’occhio anche l’azione del Governo regionale, impegnato nella mappatura delle coste siciliane al fine di stabilire il numero e l’estensione delle concessioni da mettere a gara l’anno prossimo, così come previsto dalla direttiva europea 2006/123/CE (la cosiddetta direttiva Bolkestein).

“Questo è un tema delicatissimo e che va affrontato in modo serissimo – afferma Alfio La Rosa – perché in ballo non c’è solo lo sviluppo del turismo, ma anche la tutela dell’ambiente e dei fragili ecosistemi costieri. Chiediamo ufficialmente che la Regione affronti questa fase così importante senza chiudersi nelle stanze del palazzo: i contributi delle associazioni dei balneari, di quelle ambientaliste e di quelle di tutela dei consumatori, come Federconsumatori Sicilia, sarebbero utilissimi per raggiungere velocemente la quadra evitando tanto le speculazioni, quanto le sterili polemiche. Il turismo ci vuole – conclude La Rosa – ma non può essere selvaggio”.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com