“La Sanità siciliana è al collasso. Servono risorse fresche ed il Meccanismo europeo di Stabilità potrebbe essere un’ancora di salvataggio. Il presidente della Regione ha il dovere di investire del problema il governo nazionale, suggerendo la possibilità di accedere alla misura europea almeno per quel che riguarda il settore sanitario”. Lo dice Mario Giambona parlamentare regionale del Partito Democratico.“I dati che emergono dal ‘Rapporto sulla sanità’ descrivono la sanità italiana in grande difficoltà e quella siciliana drammatica. E’ indispensabile investire maggiori fondi e lavorare per la razionalizzazione della spesa, anche attraverso un efficace sistema di prevenzione. L’Italia potrebbe prendere in considerazione di utilizzare il Mes sanitario che in Sicilia permetterebbe di fare fronte all’enorme buco della sanità stimato in 240 milioni e che ingessa il sistema della sanità regionale. – aggiunge il parlamentare Pd – Si tratta della linea di credito del noto Meccanismo europeo di stabilità, aperta durante le fasi più dure del Covid, che garantisce circa 36/37 miliardi di euro in prestito per investimenti sulla sanità, con interessi praticamente nulli e poche condizioni da rispettare. Si tratta certamente di ulteriore debito, da contrarre, tra l’altro, in un momento di crisi bellica, energetica, climatica ed economica. Ma se il Governo crede nella sanità pubblica, intende investirvi e salvarla, segnando una vera discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni, dovrebbe mostrare coraggio e richiedere il Mes. E’ il momento di cercare soluzioni valide a partire dalla ricerca di risorse economiche utili a migliorare l’offerta sanitaria. Il presidente Schifani – conclude Giambona – attivi ogni possibile iniziativa che assicuri il diritto alla salute ai siciliani”. Navigazione articoli Siracusa, la Guardia medica turistica di Fontane Bianche apre anche il sabato Rapporto Crea, sanità siciliana bocciata. Le opposizioni all’Ars: “Il governo agisca”