Un cittadino tunisino di 45 anni, Ben Mahmoud Jilani, residente a Pachino, è stato espulso dal territorio nazionale per motivi di sicurezza. Ad eseguire la misura, al termine di una lunga attività info-investigativa, è stata la Digos di Siracusa. Gli agenti hanno effettuato l’accompagnamento coatto presso il C.I.E. (centro identificazione ed espulsione) di Caltanissetta, da dove sarà rimpatriato. L’uomo, non in regola con le norme sul soggiorno in Italia, è risultato far parte di un sodalizio ispirato al radicalismo islamico, di fondata pericolosità sotto l’aspetto dell’ordine e della sicurezza pubblica, presente sul territorio di Pachino Qualche settimana fa era era stato segnalato dai servizi d’intelligence in ambito di cooperazione internazionale, in quanto alcuni componenti di questo sodalizio erano in contatto con un minorenne francese di origine italiana già noto alle autorità d’oltr’alpe poiché molto attivo in un forum di discussione jihadista e chiaramente intenzionato a raggiungere il teatro siro-iracheno. Su Jilani si è focalizzata anche l’attenzione del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, perchè durante il periodo di espiazione di un residuo di pena detentiva, per la violazione delle norme sul soggiorno nel Territorio Nazionale, aveva assunto all’interno della struttura detentiva una rilevante posizione di leadership tra i detenuti di fede islamica. Ad emettere il decreto di espulsione dal territorio nazionale è stato il prefetto di Siracusa Armando Gradone. Navigazione articoli Augusta, filippino tenta suicidio alle saline Incidenti sul lavoro, la Procura indaga sul caso dell’operaio di Rosolini