“Bugie e lungaggini su via Lido Sacramento“. Questo è quanto denunciato dal movimento “Civico 4” che da quel famoso 16 marzo del 2021, data in cui il maltempo portò alla chiusura della strada, monitora l’avanzamento e le pause dei lavori, insieme con l’occhio vigile del comitato via Lido Sacramento. “Sono trascorsi 847 giorni dal primo cedimento di via Lido Sacramento – si legge in una nota del movimento e del comitato – Nessuna Amministrazione sarebbe riuscita a tenere irrisolto un problema così grave per un tempo maggiore e il cui termine resta ancora incerto. Eppure, la comunità residente e quella parte della città per la quale questa strada è un’indispensabile arteria di collegamento nell’ambito dei propri spostamenti subiscono da ventisette mesi i danni che provengono da due Amministrazioni fotocopia per inefficienza e incompetenza” “Ai danni della prima, infatti, si aggiungono le aspettative disilluse dalla seconda Amministrazione, dopo la fallimentare missione palermitana degli assessori Bandiera e Pantano, tornati a casa il 21 giugno 2023 con la notizia che per il progetto presentato per via Lido Sacramento dovevano produrre la valutazione di impatto ambientale, di cui si erano dimenticati”, tuona il leader del movimento, Michele Mangiafico. Secondo “Civico 4”, il caso di via Lido Sacramento è l’emblema di una città che ha bisogno davvero di essere amministrata. A supporto di questa tesi un riepilogo di quanto è accaduto fino ad adesso: “Anzitutto, – continua la nota del movimento e del comitato – ricordiamo che il primo cedimento della strada risale al 16 marzo 2021. L’Amministrazione Italia 1 decise di intervenire in economia. Per onore della verità, l’opinione pubblica rilegga quanto riportato dall’Amministrazione nella determina 125 dell’11/05/2021: “dopo i lavori di pulizia della predetta scarpata, si è riscontrato che questa non è affetta da gravi cedimenti, ma è solo minacciata dall’erosione marina e che quindi le opere di ripristino più urgenti possono riguardare, in atto, anche soltanto il ripristino del tratto di carreggiata stradale che ha ceduto”. La soluzione scelta fu quella di ricompattare il lato della strada che aveva ceduto mettendo sopra dell’asfalto, con dei lavori definiti di “consolidamento”, anziché effettuare delle opere di drenaggio a monte che modificassero il deflusso dell’acqua da monte a valle. Per una spesa di 17.852,28 euro. Il risultato è stato che l’acqua che cade da monte ha continuato ad infiltrarsi e, a seguito delle precipitazioni atmosferiche del 29-30 ottobre 2021, provocò il nuovo cedimento di via Lido Sacramento, dimostrando l’esatto contrario di quanto asserito dall’Amministrazione comunale Italia 1, ovvero che quel tratto è proprio soggetto a cedimenti che pretendevano un altro tipo di intervento”. A questo punto, l’Amministrazione ha deciso cercare finanziamenti esterni. “Qualunque amministratore sa che questa scelta è foriera di ulteriori lungaggini – ancora Mangiafico – e interlocuzioni con altri enti istituzionali, tant’è che – mentre altre strade in città hanno trovato sistemazione – dopo oltre ventisette mesi dal primo cedimento e ventuno dal secondo, il progetto per la sistemazione dei due tratti di strada che hanno ceduto è ancora incompleto. Le indagini geologiche iniziate il 19/12/2022 sul campo già dimostravano l’urgenza attribuita a questo problema. Sostanzialmente, “un grande menefreghismo“. Lo scorso 19 gennaio 2023 abbiamo partecipato ad una “farsa” presso i locali del Bethania, nel corso della quale l’Amministrazione Italia 1, a fianco di un gruppo di “sedicenti” progettisti esterni, ha presentato un progetto per stralci per la sistemazione di via Lido Sacramento. A prescindere dall’inadeguatezza della tempistica per un incontro con i residenti, che da due anni già soffrivano a causa dell’inerzia del gruppo di potere che governava il Vermexio, in quella sede chiedemmo se quel progetto fosse mai entrato a protocollo e ci fu risposto dall’Amministrazione comunale che, in effetti, non era ancora stato depositato e che sarebbe stato depositato venerdì 20 o lunedì 23 gennaio. Falsità.” “Come apprendemmo dall’albo pretorio del Comune, le cose erano ancora più gravi di come le immaginavamo in quella sede. – afferma Mangiafico a nome del movimento – Solo il giorno dopo, infatti, l’Amministrazione comunale firmò la determina di incarico a quel gruppo di progettazione presente all’incontro, affinché venisse predisposto il progetto esecutivo (che, dunque, alla data della riunione ancora non esisteva, ma veniva esposto!) e la determina fu affissa all’albo pretorio dal 25/01/2023, maturando la sua efficacia il 09/02/2023. L’eccellenza delle scelte, già adottate dall’Amministrazione e dei progetti già presentati prima ancora di affidare gli incarichi, veniva poi certificata dalla mancanza della valutazione di impatto ambientale e dal viaggio a vuoto che per questo problema hanno condotto gli esponenti dell’Amministrazione cittadina Italia 2 a fine giugno 2023. Al netto delle gravi considerazioni che discendono da questo excursus sul procedimento amministrativo e sui suoi protagonisti, avevamo già dichiarato che l’Amministrazione comunale non sarebbe stata in grado di completare la sistemazione di via Lido Sacramento per la fine del suo mandato e oggi dichiariamo che l’Amministrazione Italia 2 non sarà in grado neanche per il Natale 2023. Invitiamo il Consiglio comunale a fare chiarezza sulle progettazioni affidate all’esterno, sugli oneri ulteriori che la città sta spendendo senza vedere alcuna soluzione del problema e a redigere un ordine del giorno, affinché la strada sia sistemata con mutuo come avvenuto per altre ritenute più importanti dalle Amministrazioni Italia 1 e 2. Sui lati oscuri che si vanno sommando su questa vicenda sarà nostra cura produrre un esposto agli enti competenti”. Navigazione articoli Siracusa. 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