“Siamo stati fortunati, nella migliore tradizione siciliana. Ora affrontiamo l’emergenza, ma al più presto chiarezza su spese di manutenzione, investimenti sulla sicurezza, formazione del personale, elenco dei RUP coinvolti, qualificazione di eventuali lavoratori presenti sul luogo dell’incendio, eventuali mancanze sulla sicurezza“. Ad esprimere soddisfazione per la tragedia evitata, Claudio Melchiorre presidente MEC. L’associazione di tutela dei consumatori e il Comitato VUSSIA, fanno domande semplici e chiare: “Ci sarà ora un rapporto dei vigili del fuoco, un’inchiesta dell’ENAC e forse un’indagine interna. La necessità che avvertiamo, in un aeroporto che è la porta d’accesso ai due terzi della Sicilia, è di sapere se gli investimenti sulla sicurezza siano stati sempre all’altezza delle esigenze di un’infrastruttura strategica“. MEC e Vussia ricordano di aver ricevuto più di una segnalazione sulle carenze gestionali. “Segnalazioni anonime – precisano – o senza autorizzazione a divulgare i nomi, ma in questa condizione è giusto affermare che queste segnalazioni in passato sono arrivate anche a noi. Ci auguriamo che, invece, sia stato un caso di autocombustione. O forse no. Non è il caso di augurarsi nulla. Solo ringraziare la fortuna per il pericolo scampato“. MEC e Vussia ricordano che due giorni di blocco dei voli comporteranno gravi danni all’economia del territorio, al turismo, ai professionisti catanesi che l’associazione valuta in non meno di ottanta milioni. Si tratta di quaranta milioni al giorno che non tengono conto dei rischi professionali in termini di contratti che saranno resi impossibili dalle mancate partenze. “A partire dal sottoscritto – spiega Melchiorre – chi lavora fuori Catania ha perso tempo e lavoro, forse contratti futuri. Abbiamo tutti il diritto di sapere cosa è successo e come sono stati amministrati i nostri soldi, specie quelli dei siracusani, nella gestione dell’aeroporto di Catania, che certo non è brillante in fatto di trasparenza delle proprie attività e gestione commerciale“. Sindaco Trantino: “Non venite a Fontanarossa” “A causa dei fumi e delle polveri provocate da un incendio subito domato, l’aeroporto di Catania rimarrà chiuso per almeno 48 ore. Si invitano i passeggeri a contattare le compagnie aeree e a non venire a Fontanarossa per gli intuibili gravi disagi alla circolazione. Chiedo la cortesia di condividere questo messaggio perché raggiunga il maggior numero di persone”. Così sui social il sindaco di Catania, Enrico Trantino. Il MEC, intanto, ha dato mandato ai propri legali di garantire assistenza legale a quanti ne avranno bisogno, in attesa di conoscere le cause dell’incendio e per sapere come poter partire o ripartire da Catania nei prossimi giorni. Maggiori ragguagli si possono avere, scrivendo alla mail movimentomec@gmail.com. Navigazione articoli Noto. 77enne finisce in carcere per una presunta violenza sessuale commessa nel 2013 Incidente sulla Catania-Siracusa: cinque feriti, tra cui un bambino di 6 anni