Ha lottato fino alla fine ma non ce l’ha fatta. Un pezzo di storia della tifoseria del Siracusa se ne va. È morto, a seguito di una malattia, il capo ultrà Carmelo Rametta. A darne notizia, esprimendo cordoglio, è stata la stessa società azzurra. La notizia ha fatto, rapidamente, il giro del web, causando tristezza e dispiacere tra i tanti siracusani, tifosi e non, particolarmente legati alla figura di Rametta, che del suo amore per la squadra di casa aveva fatto una ragione di vita vera e propria. A lui si deve la nascita del gruppo ‘South Landers‘. Passionale, ma nello stesso tempo generoso d’animo, Carmelo Rametta negli anni è stato il mediatore tra la società di calcio e la tifoseria organizzata. Era il figlio di “Anna”, a cui è stata intitolata la curva del De Simone. Era stato lui a chiedere, infatti, di intitolare la curva alla mamma ‘Anna’ dopo la sua scomparsa. Di recente Rametta aveva preso parte ad una cerimonia organizzata dai tifosi, proprio per ricordare l’anniversario della scomparsa della madre. Seppur debilitato, Rametta aveva festeggiato lo scorso giugno, allo stadio Nicola De Simone, la promozione del Siracusa in serie D. Tantissimi i messaggi di affetto che hanno letteralmente inondato i social provenienti da ogni parte d’Italia e da ogni tifoseria. Emerge soprattutto l’amore travolgente di chi l’ha conosciuto che, con un messaggio, si è stretto al grande dolore della famiglia. Navigazione articoli Calcio Terza Categoria, colpo Atletico Siracusa: preso il centrocampista Peppe Martines Calcio a 5 C2: Holimpia Siracusa piazza sette grandi colpi di mercato