Nell’ultimo periodo, come è noto, il comprensorio del Plemmirio è stato interessato daproblemi di pressione e carenza idrica connessi alla particolare situazione del serbatoio che serve la zona.Una zona che si estende per una superficie di circa 2 Km2 ed è ampiamente antropizzata, con una tipologia d’uso abitativa che nel corso degli ultimi anni è profondamente cambiata da stagionale a tutto il periodo dell’anno, grazie anche alla realizzazione ex novo di importanti infrastrutture idriche su tutto il territorio e ad una incisiva riqualificazione ambientale che hanno reso di fatto l’area in questione fruibile in tutto il periodo dell’anno.Dal punto di vista idrico, il Plemmirio è servito da due rami di condotte, uno alla parte nord e l’altro a sud,due rami non interconnessi tra loro. La parte sud ha sempre beneficiato di una erogazione idrica costante e regolare in tutto il periodo dell’anno, mentre la parte nord, a causa di una particolare conformazioneorografica, ha avuto problemi di erogazione più frequenti. Un problema già noto quando venne costruito il serbatoio, tant’è che venne realizzato un torrinopiezometrico alto circa 18 metri rispetto al suolo, in grado di garantire comunque una pressione minima di esercizio alle abitazioni posizionate a quote prossime a quella del serbatoio. Purtroppo nel corso degli anni le pessime condizioni statiche del suddetto torrino, non hanno più consentito di poterlo utilizzare. SIAM, pertanto, già dai primi giorni di luglio di quest’anno, ha adottato una soluzione studiata da tempo e sperimentata attraverso modelli di simulazione idraulica. Si è deciso così di installare un gruppo dipressurizzazione all’interno del serbatoio del Plemmirio, facente la funzione di “torrino piezometrico” macon la particolarità di poter modulare la pressione di esercizio in rete in funzione della domanda idricadell’utenza, cosa che nella precedente condizione sarebbe stato praticamente impossibile attuare. Larealizzazione del gruppo e la relativa funzionalità operativa, erano comunque subordinate ad unarivisitazione e all’adeguamento dei collegamenti idraulici alla rete di distribuzione. “Gli interventi compiuti in queste settimane – riferisce Siam in una nota – e i risultati che stiamo ottenendo consentono di pensare che l’erogazione idrica in tutta l’area del Plemmirio considerata dovrebbe ormai rispettare i fabbisogni di pressione e di portata richiesti dall’utenza“. “Un lavoro attento e svolto in tempi brevi – conclude Siam – per il quale ringraziamo i nostri tecnici, e che dovrebbe aver risolto in maniera definitiva la situazione di disagio legata al serbatoio Plemmirio“. Navigazione articoli Caronte non dà tregua. Altra giornata di gran caldo in Sicilia: a Siracusa superati i 40 gradi Mutui a tasso variabile. Luca Cannata (FdI): “Aiuto immediato alle famiglie in difficoltà”