Con le note della storica Banda della città è calato, nella serata di domenica 6 agosto 2023, il sipario sul primo “Raduno dei Canicattinesi nel Mondo” promosso dall’Amministrazione comunale e dal Comitato Canicattinesi nel Mondo presieduto dal Dr. Emanuele Gozzo. La musica, anima identitaria dei canicattinesi, che nei 153 anni della sua Banda ha accompagnato, nella sua evoluzione generazionale, il grande fenomeno migratorio della fine dell’800 sino agli anni ’60 del secolo scorso e quello più recente di oggi, ha ancora una volta unito con quel filo rosso dell’armonia queste due Comunità, quella sugli Iblei e quella che si divide per il mondo. In America, in particolare ad Hartford nel Connecticut dove è consistente la presenza dei canicattinesi, in Canada, nell’America centrale, in quella del sud, soprattutto in Venezuela, in Australia, e poi nei vari Paesi europei, tra tutti Francia, Germania e Belgio, nelle tante Regioni dell’Italia e nelle varie province siciliane, dove lavoro e affetti hanno trasferito e continuano a trasferire tanti canicattinesi. Quelle note del Concerto del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni diretto dal M° Sebastiano Liistro e guidato da Salvatore Petruzzelli, storico e ricercatore dell’emigrazione, che domenica hanno ancora una volta risuonato in Piazza XX Settembre, cuore del centro storico della “Città del Liberty e della Musica”, due forme artistiche che con il fenomeno migratorio si intrecciano, hanno così stretto in un unico grande abbraccio tutti, dando appuntamento al prossimo anno. Un “arrivederci” al 2024 dato con il cuore dal Vice Sindaco Marilena Miceli a nome del Sindaco Paolo Amenta e di tutta la città, così come dal Presidente Emanuele Gozzo a nome di tutta l’organizzazione e del Comitato Canicattinesi nel Mondo. Otto giorni, dal 30 luglio al 6 agosto 2023, di manifestazioni, musica, teatro, incontri, visite guidate, degustazione di prodotti tipici locali, rivisitazioni e rinnovo dei legami, anche di devozione con gli eventi religiosi più sentiti per chi resta a Canicattini Bagni e per quanti hanno dovuto lasciarla, come la Passione del SS. Cisto e la festa del Patrono San Michele, che hanno arricchito il cartellone delle iniziative programmate per questo primo Raduno dagli organizzatori, l’Amministrazione comunale e il Comitato Canicattinesi nel Mondo, forti della stretta e fattiva collaborazione con le realtà associative, imprenditoriali, sociali e culturali della città, come la COOP Miceli, il Museo TEMPO (Museo del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare) che registra una delle più importanti sezioni sul fenomeno migratorio della provincia aretusea, il Corpo Bandistico e le due Parrocchie cittadine. Un evento già programmato tempo addietro per l’estate 2020 in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni della storica Banda Musicale cittadina, nata come si ricorderà il 24 aprile 1870, subito sposato dall’allora Sindaco Marilena Miceli ma poi annullato per l’emergenza Covid, che per una settimana ha rivitalizzato l’intera comunità, tra affetti, memorie, storie, amicizie e nuove conoscenze, segnandola profondamente. Storie, ad iniziare dai tanti canicattinesi che “ce l’hanno fatta” nei rispettivi luoghi che li ospitano, come Paolo Amato Presidente della Leu Locati, l’antico laboratorio artigianale di borse di Milano, tra i primi 500 nel mondo, che da 100 anni produce in esclusiva per Regine e Dive e per i più noti marchi del lusso italiani e mondiali, o quella di Paul Pirrotta, scrittore e storico dell’emigrazione canicattinese già Presidente della Società Canicattinese di Hartford. «Storie passate e recenti di chi ha originalmente lasciato la propria terra e con sacrifici è riuscito a farcela e ad evidenziarsi nella propria attività nei Paesi che l’hanno accolto, che ogni anno racconteremo consegnandole alle giovani generazioni e portando qui i protagonisti – ha detto il Sindaco Paolo Amenta in occasione dall’apertura di questo primo Raduno dei Canicattinesi nel Mondo -. Storie che devono riguardare anche personaggi dei territori a noi vicini, perché ormai siamo cittadini di un’unica grande città territorio». Questi, dunque, gli obiettivi del progetto “Canicattinesi nel Mondo”, ripercorrere insieme memorie, scavando nelle radici comuni, per porre la prima pietra nella costruzione di quella rete di relazioni affettive, ma anche culturali ed economiche, che guardano ad un futuro di crescita condiviso della città d’origine e alle future generazioni. E dal palco di Piazza XX Settembre, domenica sera, sono stati doverosi i ringraziamenti reciproci a quanti si sono spesi per la riuscita di questo primo appuntamento: dal Sindaco Paolo Amenta all’Amministrazione comunale, dalla Presidenza a tutto il Consiglio comunale, dal Presidente ai componenti il Comitato Canicattinesi nel Mondo, alle imprese che hanno fatto conoscere le loro eccellenze, alla COOP Miceli, alle Associazioni, ai Parroci e alle Parrocchie della città, alla Banda, al Museo TEMPO, ai pittori Paolo Golino e agli eredi di Wolfango Intelisano “Telis” per le opere esposte, agli artisti che si sono esibiti e ai tanti cittadini e professionisti che hanno dato il loro contributo. Chiuso questo importante capitolo, come ha ricordato l’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Sebastiano Gazzara, l’estate e gli eventi a Canicattini Bagni proseguono ancora con grandi appuntamenti, in particolare da ferragosto con settimana dedicata alla Festa del Rifugiato “Agire l’accoglienza” in sinergia con le imprese SAI che ospitano migranti in città, Passwork e La Pineta, che il 15 agosto riporteranno sul palco di Piazza XX Settembre, dopo 13 anni, i Modena City Ramblers e il loro “Altomare 2023”, proseguendo con Canicattini Jazz che quest’anno, dedica le serate proprio alla Festa del Rifugiato con il 16 agosto SAI “Voice Session”, il 17 agosto SAI “Rhythm Session”, il 18 agosto “Radici” con Nocita – Diara – Toscano, il 19 agosto con il pianista Seby Burgio “Electric Mood”, il 20 agosto con il sassofonista internazionale Francesco Cafiso J.E.M. Nonet che dopo 11 anni ritorna a suonare nel cuore della città della Musica. Continuando con le Sacre enogastronomiche e il 25-26-27 agosto il 40° Raduno Bandistico internazionale “N. Cirinnà”, per chiudere 1-2-3 settembre con il 36° Palio di San Michele, con sfilate storiche, Museo sotto le Stelle, i giochi tra Quartieri, e il Concerto dei “Dik Dik” il 28 settembre, vigilia della Festa del Santo Patrono “San Michele Arcangelo”, in collaborazione con il Comitato dei festeggiamenti. Navigazione articoli Precari Covid, si sblocca l’iter in Sicilia: in cinquemila tornano a sperare (VIDEO) Sicilia, che tempo farà? “Il peggio è passato“: ecco le previsioni fino a Ferragosto