“Il Governo regionale costituisca un fondo, come già fatto durante l’emergenza Covid, attingendo alle risorse a disposizione, per dare una risposta immediata in termini quantomeno di sostegno per i beni di prima necessità alle migliaia di famiglie siciliane che a fine mese si troveranno sprovviste di qualsiasi reddito”. Si tratta della richiesta avanzata da Cgil, Cisl e Uil Sicilia, nel corso dell’incontro avvenuto ieri fra i sindacati confederali e l’assessore al Lavoro della Regione siciliana, Nuccia Albano. “Auspichiamo confronto costruttivo” “L’auspicio è che questo incontro – dicono Francesco Lucchesi, Rosanna Laplaca e Giuseppe Raimondi, segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, che ieri hanno partecipato al vertice – sia stato un primo passo verso un maggiore confronto sulle politiche attive sul lavoro e le politiche sociali della Regione”. I tre sindacalisti sottolineano come solo attraverso “un confronto costante e costruttivo” si possano prevenire le criticità determinate da “un sistema economico e sociale di estrema fragilità, piuttosto che operare in emergenza”. “Si costituisca fondo specifico” “L’assenza di reddito rischia di lasciare quasi 40mila famiglie siciliane senza alcun sostegno, almeno per diversi mesi – concludono Lucchesi, Laplaca e Raimondi – i Comuni devono utilizzare tutte le risorse a disposizione per l’assunzione degli assistenti sociali, non possono essere lasciati da soli a gestire una così complicata vicenda. Con questa consapevolezza, è indispensabile che la Regione costituisca un fondo specifico”. Navigazione articoli Siracusa, rotatorie in città: il consigliere De Simone chiede incontro con l’assessore Pantano Preoccupante dato Istat in Sicilia: “Un giovane su tre non studia e non lavora“