Maglietta, sciarpe e vessilli azzurri sulla bara. E poi il ricordo commosso di tanti amici e tifosi. Così Siracusa stamattina ha salutato per l’ultima volta il presidente Pippo Imbesi, deceduto lunedì scorso all’età di 75 anni. Dopo il funerale, che si è tenuto a Santa Lucia al Sepolcro, il feretro è stato portato allo stadio “Nicola De Simone” dove gli ultras hanno intonato cori a favore dell’ex massimo dirigente azzurro” Una manifestazione d’affetto che ha lasciato il segno nel cuore della moglie Carmela e deii figlia Angela, Gianni, Milena e Andrea, che hannovoluto ringraziare tutti i presenti.. La dipartita di Pippo Imbesi, infatti, ha scosso l’intera città di Siracusa in quanto l’uomo è stato e resterà sempre uno dei presidenti, se non l’unico, più amato dai siracusani che, nonostante il passare degli anni, non l’hanno mai dimenticato. ““Era doveroso ringraziare tutti coloro che, in questi giorni di lutto – hanno scritto in una lettera i familiari – hanno dimostrato la propria vicinanza venendo a fare visita a papà in camera ardente e dimostrando affetto fino al momento dell’ultimo saluto. Un momento, per noi, che da anni stiamo accanto a papà nel duro percorso della malattia, difficilissimo sia da affrontare sia da poter superare. Quest’oggi vedere una chiesa gremita ci ha riempito il cuore di gioia nonostante, in vita, papà sia stato tradito in maniera infame da moltissime persone che, fino all’ultimo respiro, ha reputato amiche. Vogliamo ringraziare il Città di Siracusa, l’Accademia del Calcio Città di Siracusa, il Palazzolo Calcio e tutte numerose società sportive che hanno prestato attenzione alla scomparsa di papà. Ringraziamo il Sindaco di Siracusa e le autorità tutte per aver presenziato ai funerali di papà. Ringraziamo la stampa locale che, fino all’ultimo giorno, ha dimostrato di essere legata a papà scrivendo parole affettuose per un uomo che ha dedicato la propria vita allo sport che tanto amava. Ringraziamo tutti i ragazzi della Curva Anna e della Curva Sud, tornati nel settore per omaggiare papà, che ci hanno commossi: <siete gli uomini che papà portava nel cuore ogni giorno e che era sempre felice di incontrare per scambiare quattro chiacchiere sui colori azzurri>. Ringraziamo tutti i presenti che, con una parola, un gesto ed una stretta di mano, hanno dimostrato vicinanza alla nostra famiglia facendoci capire che la missione d’amore di papà è andata a buon fine. Era l’amore, infatti, che nostro padre voleva lasciare e così è stato. Con la vostra presenza avete fatto in modo che papà, nel suo ultimo giorno terreno, abbia sorriso ancora… arrabbiandosi magari perché avrebbe voluto più rumore, come piaceva a lui. Sicuramente qualcuno ci sarà sfuggito, e di questo chiediamo scusa. Siete e sarete sempre nei nostri cuori e non dimenticheremo l’affetto che avete dimostrato per papà e per noi. Grazie ancora, di tutto”. Navigazione articoli L’assessore Alfredo Foti: “I fondi per l’edilizia scolastica non sono a rischio” Al Santuario un incontro sul perdono e la riconciliazone