È in arrivo una novità dal governo sulla somministrazione dei vaccini nell’era Covid: il 2023 sarà l’anno della responsabilità. In autunno, infatti, la nuova campagna vaccinale sarà la prima senza alcuna imposizione. Neppure per gli operatori sanitari. Saranno disponibili vaccini aggiornati, che vengono raccomandati e offerti ad anziani, fragili, donne in gravidanza e operatori sanitari. Proprio come avviene ogni anno con l’antinfluenzale. Per gli altri, ovviamente, stop ai divieti: chi vorrà potrà vaccinarsi. Lo prevede la nuova circolare del Ministero della Salute, a firma del direttore generale della Prevenzione, Francesco Vaia. La campagna gratuita per l’autunno quest’anno verrà svolta insieme a quella antinfluenzale. “In concomitanza con la campagna antinfluenzale per la stagione 2023/24 – si legge nel testo – è previsto l’avvio di una campagna nazionale di vaccinazione anti Covid-19 con l’utilizzo di una nuova formulazione di vaccini a mRNA e proteici (formulazione aggiornata monovalente XBB 1.5), la cui approvazione da parte di Ema e Aifa è prevista per fine estate/inizio autunno e di cui si prevede la disponibilità di dosi a partire dal mese di ottobre“. L’obiettivo della campagna nazionale, specifica il documento, “è quello di prevenire la mortalità, le ospedalizzazioni e le forme gravi di Covid-19 nelle persone anziane e con elevata fragilità, e proteggere le donne in gravidanza e gli operatori sanitari“. A questi gruppi di persone “è raccomandata e offerta una dose di richiamo a valenza 12 mesi con la nuova formulazione di vaccino aggiornato. La vaccinazione potrà, inoltre, essere consigliata a familiari e conviventi di persone con gravi fragilità“. Navigazione articoli Covid-19, tornano a salire i contagi: decessi e ricoveri in aumento nell’ultima settimana Portopalo di Capo Passero, al via postazione temporanea del 118