Giovanni Rezza, direttore Dipartimento Malattie Infettive ISS, durante la conferenza stampa sul Coronavirus all'Istituto Superiore di Sanita', Roma, 29 gennaio 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

In vista di un possibile aumento dei casi di Covid-19 con la stagione fredda, la vaccinazione con i vaccini aggiornati è “fortemente consigliata agli over-60 ed ai soggetti fragili per evitare il rischio di malattia grave, che per queste soggetti è concreto nonostante il virus SarsCoV2 ora preoccupi meno rispetto al passato”. A sottolinearlo all’ANSA è l’epidemiologo Gianni Rezza, già direttore della Prevenzione generale del ministero della Salute, dopo il via libera dell’Ema al vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech adattato e mirato alla sottovariante Omicron XBB.1.5, attualmente predominante.

Covid, le parole di Rezza

Il virus SarsCoV2, spiega Rezza, “continua a circolare con diverse sottovarianti nuove, ricombinanti di Omicron, che possono portare ad un rialzo dei casi ed un piccolo aumento si comincia ad osservare. Ci si può aspettare una ulteriore circolazione nella stagione fredda, come accade per i virus respiratori in generale. Quindi – avverte – proteggere anziani e fragili è importante poiché molti non sono andati oltre la seconda o terza dose di richiamo e non si vaccinano da tempo”.
”È dunque bene – raccomanda Rezza – che lo facciano, mentre in base alla circola ministeriale non vi è la medesima indicazione per le persone più giovani”.

Il consiglio dell’esperto, sempre per queste fasce di popolazione maggiormente a rischio, è inoltre di fare anche la vaccinazione antinfluenzale a partire dal prossimo ottobre: “per over-60 e fragili è opportuno fare entrambe le vaccinazioni – sottolinea – al fine di evitare il rischio di malattia grave, che è sempre presente per queste categorie. Inoltre, per facilitare le procedure, si possono effettuare le due vaccinazioni distinte nella stessa seduta”.

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