Alla fine l’attesa circolare del ministero è arrivata. Aumentano i casi di Covid-19 nel nostro Paese, determinati dalla diffusione della variante Eris che desta preoccupazione anche per i prossimi mesi, e il ministero della Salute prova a correre ai ripari. Viene così ripristinato il tampone di screening nei pronto soccorso, almeno per i pazienti sintomatici. Su persone considerate a rischio di aver sviluppato un’infezione da SARS-CoV-2 verranno effettuati anche altri test per stabilire la presenza di altri virus. Nessun obbligo invece, almeno al momento, per coloro che non presentano sintomi della malattia. L’obbligo di eseguire tamponi per l’ingresso nelle strutture ospedaliere non era più previsto dallo scorso 1°maggio. Ora torna d’attualità, ma viene comunque subordinato ad una valutazione medica. Previsto, invece, il test per il trasferimento dei pazienti da una struttura all’altra e nelle residenze per anziani (Rsa). Alla nuova diffusione della malattia si punta, quindi, sulla diagnosi differenziale con le altre patologie respiratorie anche per capire il reale impatto del virus. Del resto i numeri dell’epidemia tornano a richiedere attenzione. Nell’ultima settimana sono stati 21.309 i nuovi positivi registrati negli ultimi sette giorni, facendo registrare un +44% rispetto ai 14.866 della settimana precedente. Lo riportano il ministero della Salute e dell’Iss, l’Istituto superiore di Sanità. E la fascia più colpita è, ancora una volta, quella degli anziani. Ovvero della categoria più a rischio di sviluppare un’infezione grave. Sul fronte del contagio nelle sola provincia di Siracusa la situazione, relativa allo stesso ultimo periodo rilevato è di 1.198 contagi settimanali. Navigazione articoli “Il CCPM di Taormina resti aperto“. Così i deputati (FdI) Francesco Ciancitto e Luca Cannata Casa di Comunità a Rosolini, via libera del Dipartimento regionale