Altri tre punti per l’Ortigia, che batte la Dinamo Bucarest e si prepara alla doppia sfida decisiva didomani. I biancoverdi giocano bene per quasi due tempi, ma poi mostrano gli stessi difetti visti ieri, subendo alla finedieci gol dagli avversari. L’Ortigia si presenta con 12 giocatori, perché Bitadze ha qualche problema e Piccardopreferisce non rischiarlo in vista delle prossime due partite. Nelle prime fasi di gioco, le due squadre si studiano, irumeni iniziano con aggressività, ma l’Ortigia difende con grande attenzione. A sbloccare il risultato è la Dinamo, insuperiorità, con Bindea, ma i biancoverdi pareggiano subito con una bella conclusione di Inaba. Il pari si mantiene finoall’ultimo minuto di gioco, quando ancora Inaba mette dentro il 2-1, Nel secondo parziale, la squadra di Piccardoaccelera, con La Rosa, Ferrero, Inaba e Condemi (in superiorità) che portano il risultato sul 6-1. A questo punto,l’Ortigia però si rilassa e, come avvenuto ieri negli ultimi due tempi contro il Valis, perde concentrazione, subendo iltentativo di rimonta degli avversari che, con Radu e Vranceanu, si portano a meno 3. A pochi secondi dalla sirena, cipensa Ferrero a rimettere a distanza i rumeni. All’intervallo lungo, l’Ortigia conduce 7-3. Nella terza frazione, i ritmicalano un po’, si vedono tanti errori in acqua, ma i biancoverdi controllano e allungano fino al 9-3 con Di Luciano e LaRosa. La Dinamo reagisce e mette a segno un parziale di 3-1, ma rimane sotto di 4 reti prima degli ultimi 8 minuti. Ilquarto tempo è ricco di gol, l’Ortigia ne subisce troppi (quattro), ma tiene a bada gli avversari grazie alla rete diNapolitano e a due bei gol di Inaba. Finisce 13-10, i biancoverdi salgono a quota 6, ma domani, contro il Noisy Le Sec(anticipata alle ore 11.00) e il Sabac (ore 20.00), bisognerà giocare con molta più attenzione.A fine partita, parla Filippo Ferrero, che sottolinea gli errori commessi contro la Dinamo: “Com’era accaduto ieri,anche oggi abbiamo avuto un calo di concentrazione. Dobbiamo cercare di stare più attenti, soprattutto in transizionein difesa e sui finali dell’attacco, perché oggi abbiamo concesso tanto quando abbiamo affrettato la conclusione;inoltre, sulle chiusure siamo stati un po’ distanti dall’uomo, non pressando bene sulle loro ripartenze. Questo ancheper via del loro gioco, visto che stavano molto lontani per servire il centroboa che è il loro punto di forza. Siamo statiun po’ pigri e lenti a tornare, c’è stata poca predisposizione al sacrificio da parte di tutti”.Il centrovasca dell’Ortigia esclude che questi cali, avvenuti in momenti della partita nei quali il vantaggio era piuttostoampio, possano essere dovuti a una minore motivazione legata al valore degli avversari: “È un problemaesclusivamente nostro, non devono esistere avversari che ti danno meno tensione. Tutto dipende soltanto da noi eogni partita va affrontata con la stessa intensità mentale e fisica. Non cerchiamo alibi di questo tipo ”.Ferrero, infine, rivolge il suo pensiero ai due match decisivi e difficili di domani, dove non saranno possibili passaggi avuoto: “Dovremo cercare di essere più squadra in tutte le fasi del gioco, specialmente in difesa ma in generale in ognifase. Dovremo essere più compatti e sacrificarci maggiormente l’uno per l’altro. Domani sarà questa la chiave, aprescindere dalla tattica e dalla tecnica. La squadra è quello che conta più di tutto”. Navigazione articoli Al via il campionato, in serie A2, della Pallamano Aretusa femminile Pallanuoto, l’Ortigia vince e supera il turno in Euro Cup