Seduta consiliare, quella di ieri sera, dedicata interamente al dibattito sull’appalto del servizio di Igiene urbana È toccato all’assessore Pietro Coppa ripercorrere le tappe dell’iter amministrativo dell’appalto che “Di per sé articolato per la normativa vigente- ha spiegato l’assessore Coppa- si è poi andato ad intrecciare necessariamente con quello giudiziario, visti i ricorsi diretti ed incidentali delle ditte partecipanti. Questo, di fatto, ha determinato un ritardo che comunque non ci ha impedito di aggiudicare l’appalto in maniera definitiva a fine dicembre. La proroga tecnica ad Igm scade il 28 febbraio, ed il Tar ci ha imposto di evitarne altre: andremo quindi all’affidamento all’aggiudicataria”. Per il consigliere Salvatore Castagnino “L’aggiudicazione della gara, in attesa della decisione sul merito prevista il 20 aprile, potrebbe creare un danno erariale qualora il Tar dovesse dare un giudizio favorevole alla ricorrente. L’Ente – ha aggiunto – sarebbe costretto ad un risarcimento milionario che di fatto creerebbe un altro pesante debito fuori bilancio”. Castagnino ha poi chiesto la trasmissione degli atti procedurali alla Procura della Corte dei Conti. Francesco Zappalà, invece, ha parlato di “Argomento non di competenza del Consiglio. Sarebbe stato meglio aspettare la decisione di aprile, senza dimenticare al contempo la sorte dei dipendenti coinvolti”.
Sono poi intervenuti diversi consiglieri tra cui Giuseppe Assenza, che si è detto “Stupìto, vista la complessità giuridica dell’intera vicenda, della mancanza di un parere dell’ufficio legale dell’Ente”; Gaetano Firenze, per il quale “Si corre il serio rischio di un’altra Open Land senza che il Consiglio sia stato messo in condizione di dare un contributo”; Elio Di Lorenzo, per il quale “Un’aggiudicazione defintiva, 40 giorni prima della sentenza del Tar, dimostra l’incapacità di questa Amministrazione a gestire problematiche importanti, esponendo l’Ente al rischio di un risarcimento milionario” . Le conclusioni sono state affidate all’assessore Coppa: “L’aggiudicazione definitiva era un atto dovuto. Come l’affidamento all’aggiudicatario, visto che non si può più andare in proroga affidando il servizio ad un soggetto che non ha vinto la gara”. Per Vincenzo Migliore, dirigente del settore, e Rup del procedimento, si tratta di, “ un iter procedurale corretto. É chiaro che ci troviamo in presenza di un appalto importante e non si può impedire alle ditte non aggiudicatarie di avvalersi di tutti gli strumenti a loro disposizione”. Intanto il Consiglio sarà di nuovo in aula stasera alle 18 e 30. Provvedimenti in materia urbanistica e privatizzazione del servizio dei parcheggi gli argomenti di maggiore rilievo.

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