Novità in arrivo in ambito tributario. La commissione bilancio, presieduta da Alessandro Acquaviva, ha esitato stamattina la proposta sulla rateizzazione della Tari per l’anno 2016, in 5 scadenze e non più in 4, e il nuovo regolamento – il primo del genere – che consentirà di rateizzare i tributi comunali non pagati per sopravvenute difficoltà economiche. I due provvedimenti sono stati illustrati in commissione dall’assessore al Bilancio e Tributi, Gianluca Scrofani, che li ha proposti e ne ha seguito la stesura da parte degli uffici.

La Tari 2016 sarà pagata in 5 rate (invece di 4) a partire dal 30 marzo. Le altre si pagheranno il 30 maggio, il 30 luglio, il 30 settembre e il 30 novembre. Nelle prime 4 sarà suddiviso un importo pari all’80 per cento della somma versata nel 2015; l’ultima rata, a saldo del dovuto, sarà calcolata sulla base del costo effettivo del servizio. Chi vorrà pagare l’intero importo in una sola soluzione potrà farlo entro il 30 agosto.

“La decisione di spalmare la Tari in 5 rate bimestrali – afferma l’assessore Scrofani – risponde a un’esigenza diffusa che abbiamo recepito perché va incontro alle esigenze delle famiglie. Gli importi saranno meno pesanti e al contempo eviteremo la coincidenza con l’ultima rata della tassa sulla casa così come accaduto il 16 dicembre scorso. Inoltre questo provvedimento viene incontro ai nuovi principi contabili e al rispetto dei tempi di presentazione del bilancio di previsione 2016. Soprattutto, incassando le prime somme già da marzo così come anche suggerito dal consiglio comunale, ridurremo sensibilmente le anticipazioni di cassa, che sono una delle criticità con cui facciamo i conti da troppi anni, e risparmieremo sulla spesa per interessi”.

Il secondo provvedimento approvato è la proposta di un regolamento sulla rateizzazione dei tributi non pagati. Possono accedere all’agevolazione, attraverso un’autocertificazione, i soggetti che si trovano in condizione di obiettiva difficoltà economica, anche temporanea. La misura riguarda sia le persone fisiche che quelle giuridiche (a patto che non siano morose per precedenti rateizzazioni) e tutti i tributi comunali:  Ici, Imu, Tasi, Tarsu, Tares, Tari, Icp e  Cosap.

La rateizzazione degli avvisi può essere autorizzata per un importo minimo di 200 euro. Fino a 2.400 euro il pagamento avviene in 12 versamenti non inferiori a 100 euro ciascuno; oltre i 2.400 euro si può rateizzare fino a 24 mesi. Per debiti superiori a 10 mila euro, invece, il riconoscimento del beneficio è subordinato alla presentazione di idonea garanzia mediante polizza fideiussoria o assicurativa che copra il totale importo della somma dovuta e con validità fino a un anno dopo l’estinzione del debito. Le somme sono comprensive degli interessi maturati, che sono quelli in vigore al momento dell’accettazione della richiesta.

L’istanza va presentata compilando appositi moduli che saranno predisposti dagli uffici, i quali avranno 60 giorni di tempo per rateizzare gli importi.

“Si tratta di un provvedimento assolutamente nuovo – spiega l’assessore Scrofani – con il quale lanciamo un segnale di apertura verso chi si trova ad affrontare momenti di difficoltà. Con questo regolamento introduciamo un sistema dialogante e non persecutorio verso i contribuenti e invitiamo le famiglie a rapportarsi serenamente con l’Amministrazione per la soluzione dei problemi fiscali, mettendo a loro disposizione uno strumento concreto. Sono certo che anche il passaggio in consiglio comunale sarà all’insegna della stessa collaborazione registrata durante il confronto in commissione”.

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