Un milione di euro destinato ai Comuni siciliani per la progettazione dei piani per l’abbattimento delle barriere architettoniche (Peba). La giunta regionale, su proposta dell’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali, ha approvato questo pomeriggio il decreto che stabilisce l’ammontare e le modalità di erogazione dell’incentivo ai Comuni. A beneficiare del contributo saranno i Comuni che non hanno ancora adottato il Peba, tenendo conto prioritariamente – così come prevede il decreto ministeriale – della classe di comuni con una popolazione compresa tra 5 e 20mila abitanti, calcolata sulla base della fascia d’età compresa tra i 18-64 anni. “Con queste risorse – dichiara l’assessore Nuccia Albano – consentiremo ai Comuni siciliani di dotarsi della pianificazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un fondamentale strumento che ha lo scopo di garantire alle persone con disabilità un elevato grado di accessibilità e visitabilità degli edifici pubblici, oltre che di quelli privati di interesse pubblico e degli spazi urbani in cui vivono. Eliminare tutti gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità di potersi muoversi con più facilità nelle nostre città, e ribadisco, un dovere di civiltà che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni“. Per l’assegnazione degli incentivi sarà successivamente emanato un apposito avviso. I criteri prevedono una quota fissa del 30% della somma disponibile che verrà equamente ripartita in parti uguali tra tutti i Comuni che presenteranno richiesta e saranno ammessi e una quota variabile del 70% della somma disponibile che verrà distribuita proporzionalmente ai Comuni con popolazione compresa tra 5 e 20 mila abitanti calcolata sulla base della fascia d’età compresa tra i 18-64 anni o che abbiano già avuto accesso ai contributi del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, erogati in forza del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 2021, che riguardava le aree ludico sportive e le strutture semiresidenziali. I Comuni dovranno richiedere il contributo inoltrando la documentazione, a firma del sindaco, al dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali. Quest’ultimo, verificata l’ammissibilità delle richieste, procederà ad una anticipazione della prima tranche pari al 50%. Il saldo verrà erogato dopo che i Comuni trasmetteranno la delibera di giunta dell’approvazione del Peba. Per la realizzazione delle progettualità non sono previste somme aggiuntive e/o di cofinanziamento a carico della Regione Siciliana. Navigazione articoli Marzamemi. Intitolato slargo al piccolo Giuseppe Di Matteo, vittima innocente della mafia Sicilia, 5 milioni di euro per i servizi agli alunni con disabilità delle scuole superiori