“Per Fim, Fiom e Uilm, non è più il tempo delle parole. Occorre mettere in equilibrio un intero sistema e ridare valore al lavoro metalmeccanico, confermando una contrattazione di secondo livello capace di redistribuire parte di quanto prodotto con il loro impegno e il loro sacrificio”. Lo affermano i segretari provinciali Angelo Sardella (Fim Cisl), Antonio Recano (Fiom Cgil), Giorgio Miozzi (Uilm Uil) in seguito allo sciopero di ieri, davanti il polo petrolchimico di Siracusa. “Dal punto di vista metalmeccanico occorre dare concretezza alle richieste salariali evidenziate nella piattaforma dell’integrativo presentata. E bisogna farlo ora. Fim, Fiom e Uilm hanno riconfermato il blocco dello straordinario, disponendo un ulteriore pacchetto di 24 ore di sciopero per determinare il buon esito della vertenza. Forti di un chiaro giudizio e di un chiaro mandato da parte dei lavoratori, auspichiamo che le aziende tornino al tavolo di trattativa nel più breve tempo possibile pronte a rivedere le proprie posizioni”. Navigazione articoli Siracusa, è morto l’imprenditore Massimo Riili In Sicilia 600 mila persone sono in povertà alimentare