Iniziano a dare i primi frutti le varie apparecchiature dell’Arpa, distribuite sul territorio siciliano, che permettono di rilevare le cosiddette “molestie olfattive”. Un lavoro di squadra, tra istituzioni e cittadini, che hanno il “compito” di segnalare le molestie olfattive attraverso la app del Nose. I risultati, purtroppo, hanno messo in evidenza diversi sforamenti dei valori limite. Il “naso elettronico” gestito da Arpa e Cnr A seguito di segnalazioni, a Città Giardino, frazione di Melilli, lo scorso 6 settembre, secondo quanto riporta il quotidiano online QdS, è stata svolta l’analisi olfattometrica, utilizzando il “naso elettronico” gestito da Arpa e Cnr. Il macchinario ha segnalato un valore pari a 558 ou/m3, che supera ampiamente il limite indicato dalla norma Uni En 13725, pari a 300 ouE/m3 per le emissioni diffuse attive o passive. Ancora, dalle analisi chimiche di qualità dell’aria dal 4 all’8 settembre, si evince che nell’aria a Città Giardino sono presenti picchi di concentrazione al minuto di tetraidrotiofene e isobutilmercaptano, superiori alle rispettive soglie olfattive. Le due sostanze sono caratterizzate da una bassa soglia olfattiva, che si ferma, rispettivamente a 2 e 2,25 µg/m3; nelle rilevazioni è uscito fuori che il secondo ha raggiunto, il 6 settembre, il valore di 70 µg/m3, e l’11 settembre è arrivato a 57 µg/m3. Per il tetraidrotiofene, invece, è stata registrata una concentrazione media, il 4 settembre, pari a 29 µg/m3 , e l’11 settembre, è arrivato a 67 µg/m3. Le retrotraiettorie, cioè l’analisi delle masse d’aria, elaborate dal Nose, nelle ore che hanno preceduto il raggiungimento di tali valori, parlano di uno spostamento tra l’area industriale di Priolo e Città Giardino. Immediatamente, è partito l’appello di Legambiente. “È necessario – scrivono gli ambientalisti – fornire segnalazioni delle emissioni odorigene moleste in corso, quindi eventuale puzza, tramite questa webapp che permette di raccogliere in tempo reale ed in forma del tutto anonima le segnalazioni delle molestie olfattive che ricadono in una determinata area. Quando le segnalazioni superano una definita soglia critica, il cosiddetto ‘Alert’, come definita nei protocolli operativi Nose, scatta l’attività di campionamento dell’aria”. In totale, durante l’anno 2022 sono giunte al sistema Nose 2.614 segnalazioni. Il picco è stato raggiunto nel 2020, quando si è giunti a 9.638 segnalazioni, la discesa è stata netta nel 2021, a 4.764 segnalazioni, e quindi nel 2022, quasi la metà rispetto all’anno precedente. Navigazione articoli Fotovoltaici tra Carlentini e Villasmundo: interrogazione del presidente IV Commissione, Carta Termovalorizzatori in Sicilia, No del M5S: “Pronti alle barricate”