Sarà un vero e proprio giro d’Italia (e del mondo) del vino quello che si apprestano ad iniziare gli aspiranti sommelier che seguiranno il nuovo corso di secondo livello a Noto targato AIS Siracusa.
Le lezioni teoriche e pratiche si svolgeranno ancora nei locali della Loggia del Mercato di Via Rocco Pirri, sede della Strada del Vino e dei Sapori del Val di Noto.
Dopo essersi dedicati alla conoscenza base del vino e dei fondamenti della degustazione portati avanti dall’associazione italiana sommelier, i corsisti si troveranno ad affrontare lo studio della cultura enoica delle regioni italiane, ognuna con delle caratteristiche precise da tenere in considerazione.
“L’Italia è il primo Paese al mondo per numero di vitigni. Ne abbiamo ben 545. Questo vuol dire che il nostro territorio possiede una ricchezza unica che, chi vuole diventare sommelier e più in generale chi vuole lavorare e conoscere il vino, non può essere trascurata”, dice Alessandro Carrubba, delegato AIS per la provincia di Siracusa.
“Andremo a scoprire il vino delle regioni italiane, tenendo sempre a mente quelle che sono le conoscenze apprese nel corso del primo livello, specialmente per quanto riguarda la tecnica della degustazione”, prosegue Carrubba.
Sarà un viaggio lungo tutte le regioni d’Italia analizzando le principali zone vitivinicole, i vitigni e i vini. Cenni integrati di storia e gastronomia, e per ogni lezione la degustazione guidata di 3 vini regionali.
Il corso, inoltre, prevede anche una “deviazione” in Francia e nel resto del Mondo, proprio per chiudere il cerchio e prepararsi al prossimo livello, il terzo, che andrà a completare il profilo del sommelier.

“Il terzo e ultimo livello del corso AIS sarà dedicato all’abbinamento cibo-vino e sicuramente andrà a concludere un percorso importante. Proprio in queste settimane a Siracusa si sta svolgendo un corso di terzo livello e i corsisti si stanno rendendo conto di quanto sia fondamentale lo studio delle regioni italiane per arrivare preparati all’esame finale e più in generale per diventare bravi sommelier”, conclude
il numero uno di AIS Siracusa.

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