Il sistema di raccolta dei rifiuti presto subirà un cambiamento. Sarà sempre porta a porta ma sarà introdotta la cosiddetta “tariffa puntuale” che mira a ridurre la quantità di frazione indifferenziata e applica, a ciascun cittadino, il principio del “più differenzi e meno paghi”. La tariffa, insomma, sarà puntuale perché il risparmio realizzato, conferendo minori quantità di scarti in discarica, non sarà spalmato su tutti gli utenti ma sarà calcolato individualmente. Il sistema sarà avviato a dicembre con una fase sperimentale che riguarderà la sola frazione di Cassibile, come accadde con l’introduzione del porta porta. Nei prossimi giorni il personale della Tekra consegnerà casa per casa i nuovi mastelli grigi, quelli per il rifiuto secco, che saranno muniti di un codice identificativo. Il calendario della raccolta non subirà modifiche ma, al momento dei ritiro della frazione indifferenziata, l’operatore peserà il contenuto del sacchetto dal quale dipenderà l’entità dello sconto da applicare a ciascun utente: sarà tanto più alto quanto minore sarà la quantità di rifiuto secco consegnato. Cassibile è stata scelta perché si presta bene alla sperimentazione in quanto c’è una prevalenza di utenti singoli, a fronte di pochi condomini, e il monitoraggio della raccolta consentirà di scegliere la modalità migliore per l’esecuzione del servizio e l’algoritmo più idoneo alla definizione della tariffa puntuale. «Occorre – commenta il sindaco, Francesco Italia – un altro passo per diventare una città sempre più sostenibile. La collaborazione di tutti sarà fondamentale per raggiungere il risultato e sento di ringraziare anticipatamente i cittadini di Cassibile perché con il loro aiuto potremo estendere la sperimentazione a tutta Siracusa. Le realtà che applicano la tariffa puntuale a pieno regime registrano incrementi consistenti dei livelli di differenziata e riduzione della Tari. Produrre meno rifiuti – conclude il sindaco Italia – ha tre vantaggi: migliora l’aspetto delle città, migliora l’ambiente, perché taglia l’inquinamento prodotto dal conferimento in discarica, e consente di pagare meno tributi comunali in funzione della capacità di differenziare i rifiuti». Con il sistema porta a porta, Siracusa ha scalato molte posizioni nella graduatoria delle città capoluogo siciliane, consolidando nel tempo un valore di rifiuti differenziati pari al 50 per cento del totale. Le norme in vigore, però, prevedono che si debba raggiungere la quota del 65 per cento. Navigazione articoli Cgil e Uil, sit in davanti alla Prefettura in vista della manifestazione di lunedì 20 novembre Le reliquie di Santa Lucia a Roma