Il Consiglio di Amministrazione della società Stretto di Messina, presieduto da Giuseppe Recchi, ha approvato, su presentazione dell’amministratore delegato, Pietro Ciucci, la Relazione del Progettista di aggiornamento al Progetto Definitivo del 2011 relativo al Ponte sullo stretto di Messina, e l’ulteriore documentazione progettuale finalizzata al riavvio della realizzazione dell’Opera, come previsto dalla Legge. Una svolta dopo la riunione delle scorse ore e una “vittoria” per il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini che – all’opposizione sul piede di guerra per i costi e le presunte falle del progetto – aveva risposto con “Il Ponte si farà e sarà un vanto per la nazione”. “È un grande risultato – ha commentato Ciucci – ottenuto in pochi mesi grazie all’impegno del Governo, in particolare del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e al lavoro del Contraente generale Eurolink, della Società Stretto di Messina e dei nostri altri contraenti ed esperti nelle diverse discipline ingegneristiche legate al ponte. Si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti Messina Style costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”. Le novità In via principale gli aggiornamenti introdotti dalla Relazione del progettista del ponte sullo Stretto riguardano i seguenti aspetti: Redazione del progetto esecutivo e di tutte le fasi successive del ciclo di vita del ponte sullo Stretto con metodologie BIM, secondo gli standard tecnici e normativi oggi in uso in ambito nazionale ed internazionale per la progettazione, realizzazione e gestione delle grandi opere; integrazione e potenziamento dei sistemi di monitoraggio strutturale (SHMS – Structural Health Monitoring System), di gestione della manutenzione (BMS – Bridge Management System) e di controllo e gestione (MACS – Management and Control System); affiancamento del sistema di monitoraggio in continuo di ponti/viadotti e dell’Opera di attraversamento al “Digital Twin” strutturale al fine di interpretare e predire le prestazioni strutturali e simulare scenari d’interesse, oltre a fornire importanti informazioni per la pianificazione della manutenzione; miglioramento della durabilità delle strutture del ponte sullo Stretto mediante l’adozione di calcestruzzi e vernici protettive maggiormente performanti e mediante il potenziamento del sistema di deumidificazione interna delle strutture in acciaio; miglioramento dei sistemi di protezione attiva e passiva contro il fuoco delle parti metalliche dell’Opera di attraversamento potenzialmente esposte all’incendio dei veicoli e dei treni; realizzazione di una struttura Smart Road coerentemente con il quadro comunitario e nazionale di digitalizzazione delle infrastrutture stradali con più avanzati livelli di assistenza avanzata alla guida; definizione, in sede di progettazione esecutiva, di un sistema di esazione coerente con le tecnologie già esistenti in alcune autostrade italiane, come il Free Flow, nell’ottica di ridurre l’impatto sul territorio del ponte sullo Stretto e di velocizzare la circolazione stradale. La Stretto di Messina ha inoltre richiesto al Progettista alcuni adeguamenti del progetto da svolgere in sede di progettazione esecutiva finalizzati anche alla valorizzazione turistica del ponte sullo Stretto. Il cda ha inoltre approvato: l’aggiornamento della documentazione ambientale e, in particolare, dello Studio di Impatto Ambientale (SIA), dello Studio di Incidenza Ambientale (SInCA), della Relazione di Ottemperanza e della Relazione Paesaggistica, al fine di adeguare le valutazioni al contesto programmatico, ambientale e territoriale attuali nonché al quadro progettuale complessivo aggiornato dalle suddette prescrizioni della Relazione del progettista; l’Analisi Costi-Benefici che ha evidenziato come il progetto sia in grado di generare un Valore Attuale Netto Economico (VANE) ampiamente positivo con un Saggio di Rendimento Interno del 4,5% superiore al livello minimo previsto dalla normativa vigente (3%). l’aggiornamento del Piano degli espropri; il programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del CIPESS. Il caso degli espropri e gli adeguamenti del progetto Nei prossimi giorni sarà pubblicato sui quotidiani l’avviso di avvio del procedimento finalizzato all’approvazione del progetto dal parte del CIPESS prevedibilmente per la metà dell’anno in corso, da cui deriverà la Dichiarazione di Pubblica Utilità, che darà avvio agli espropri. Questa fase intermedia consentirà a tutti gli interessati di prendere visione della documentazione progettuale e formulare eventuali osservazioni. In tale contesto la società Stretto di Messina, con spazi dedicati sia a Messina che a Villa San Giovanni, fornirà il supporto necessario per una chiara ed esaustiva analisi dei documenti del progetto per il ponte. Il progetto definitivo approvato ha indicato ulteriori aggiornamenti da sviluppare nel Progetto Esecutivo per il ponte sullo Stretto al fine di adeguarlo in termini di: norme tecniche per le costruzioni; normativa vigente in termini di sicurezza; regole di progettazione specifiche; compatibilità ambientale; evoluzione tecnologica e uso di nuovi materiali di costruzione; prove sperimentali richieste dal parere espresso dal Comitato Scientifico sul Progetto Definitivo del 2011. “Per me è una grande soddisfazione, vi ringrazio”. Con queste parole il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha aperto la riunione al Mit sull’aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto. “Il Ponte sullo Stretto di Messina – ha proseguito Salvini – porterà lavoro, sviluppo e crescita non solo in due regioni affamate di infrastrutture e di lavoro, ma in tutta Italia“. Il progetto e i prossimi step Con l’ok al progetto definitivo, per il Ponte sullo Stretto di Messina prende avvio l’iter ministeriale che si concluderà con l’approvazione da parte del Cipess, allo stato attuale prevedibile per la metà dell’anno. La Società invierà adesso la documentazione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che indirà la Conferenza di Servizi alla quale partecipano le amministrazioni statali e gli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’infrastruttura. Riceveranno la documentazione anche il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Ministero della Cultura e tutte le autorità competenti per ottenere le autorizzazioni di carattere ambientale e paesaggistico. Il MIT passerà poi all’approvazione del CIPESS e successivamente la società Stretto di Messina predisporrà il suddetto piano economico-finanziario dal quale risulterà l’intera copertura del fabbisogno finanziario del ponte attraverso i fondi stanziati nella Legge di Bilancio. Quando sarà costruito il ponte sullo Stretto La fase realizzativa sarà avviata nell’estate del 2024. Nel 2032 è prevista l’apertura del Ponte al traffico stradale e ferroviario. Sono queste le prossime tappe indicate dalla società Stretto di Messina dopo l’ok al progetto. Come sarà il Ponte sullo Stretto Campata sospesa centrale: 3.300 metri; lunghezza complessiva 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna); altezza delle torri sulle due sponde: 399 m; cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio); larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari); franco navigabile: 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario; aperto al traffico 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno; vita utile: 200 anni. Sono le caratteristiche tecniche, tutte confermate, del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 chilometri di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione FS di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione FS di Messina: 20,3 chilometri raccordi stradali complessivi – 20,2 chilometri raccordi ferroviari complessivi. Confermata, inoltre, la realizzazione, sul lato siciliano, di tre fermate ferroviarie in sotterraneo (Papardo, Annunziata, Europa) che, unite alle stazioni di Villa S. Giovanni, Reggio Calabria e Messina daranno concretezza al sistema metropolitano interregionale dell’area dello Stretto. Il progetto del ponte sullo Stretto prevede anche la realizzazione del Centro Direzionale (lato Calabria) progettato dallo “Studio Daniel Libeskind”, i cui aspetti architettonici saranno approfonditi in sede di Progettazione Esecutiva di concerto con gli Enti preposti alla tutela paesaggistica. In quanto tempo si attraverserà il ponte Il Ponte sullo Stretto sarà in grado di garantire tempi medi di attraversamento di circa 15 minuti per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di circa 10/13 minuti su gomma (tra lo svincolo di Santa Trada e lo svincolo di Giostra), rispetto agli attuali 70 minuti per le auto (terminal San Francesco) e 100 minuti per i mezzi merci (terminal Tremestieri). “Col Ponte sullo Stretto di Messina, dopo 50 anni diamo lavoro alla Sicilia e alla Calabria“ ha dichiarato il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando su Rete 4 del via libera al progetto definitivo per l’infrastruttura. “La società – ha concluso Salvini – è nata nel dicembre 1971, io non ero ancora nato. Oggi stiamo investendo in infrastrutture, 30 miliardi di euro in Calabria e 30 miliardi in Sicilia. Dopo 50 anni di chiacchiere riusciamo a dare lavoro nelle due Regioni“. Navigazione articoli Siracusa, Mangiafico (Civico 4): “Al lungomare situazione di pericolo da oltre due mesi” Recuperata tartaruga caretta-caretta