Siracusa deve aderire all’Autorità portuale. Lo ha ribadito ieri durante il Consiglio comunale aperto il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, intervenuto per rassicurare i consiglieri e il sindaco sull’importanza di una scelta che migliorerebbe il rapporto tra il capoluogo e il suo porto. “Serve alla città – ha spiegato in aula – perché vogliamo infrastrutture che siano potenziate e valorizzate per quanto riguarda il traffico marittimo, turistico, crocieristico e mercantile con il porto rifugio di Santa Panagia. Un modo per aiutare la zona industriale e quella turistica, significa sviluppo economico e sarà un modo per far sì che il mondo della nautica sia coinvolta offrendo un’opportunità importante per la città. Facendo questo, Siracusa ne otterrà un ritorno”. Tra le, poche in realtà, perplessità espresse in aula dal primo cittadino Francesco Italia e dai consiglieri comunali, l’aspetto della governance. Tutti hanno evidenziato l’importanza di contare all’interno dell’autorità portuale davanti a uno spauracchio chiamato “Catania”. Il timore, infatti, è quello di vedersi sopraffare dal capoluogo etneo nelle decisioni collegiali. Anche in questo caso il parlamentare FdI ha replicato in modo esaustivo: ”entrando adesso, a legislazione vigente, il Comune capoluogo di provincia avrebbe nella Governance tutte le prerogative di scelta sul proprio territorio. Quindi parteciperebbe nella gestione del bilancio e delle scelte, quindi ne potrebbe trarre solo vantaggi e giovamento attraverso risorse immediatamente spese su Siracusa che ne ricaverebbe ricadute economiche e infrastrutturali importanti”. Inoltre, come già evidenziato dal ministro Nello Musumeci durante la recente visita ad Augusta, nella riforma dei Porti che dovrà essere portata all’attenzione del Governo Meloni si porteranno variazioni della norma che potrebbero agevolare Siracusa nella scelta sulla governance dell’intera autorità portuale, “ma queste sono scelte successive – ha concluso Cannata -. Bisogna aderire oggi e mettere in campo nell’immediato tutte le azioni necessarie per migliorare il porto, anzi, i porti di Siracusa. A maggior ragione con la Zes unica, che accelererebbe ogni intervento di riqualificazione (come ha specificato il presidente dell’Adsp Francesco Di Sarcina) e vedrebbe un’agevolazione e una facilitazione per tutti coloro che aderiscono nella perimetrazione dell’area portuale. Siracusa risponda presente, è importante”. Navigazione articoli Siccità in Sicilia, 600mila euro dalla Regione per la Diga di Lentini L’associazione “A viso aperto” pronta a lavorare per la città: nominati vicepresidente (Francesco Ardita) e segretario (Giovanni Napolitano)