Da tempo Save Villa Reimann e le Associazioni che lo compongono si prodigano per interessare la pubblica Amministrazione ad intervenire per fermare il degrado di Villa Reimann.Da tempo questi appelli cadono nel vuoto e i responsabili politici ed amministrativi non sono in grado di intervenire per manifesta incapacità e volontà”. Marcello Lo Iacono, presidente di Save Villa Reimann torna ad attaccare il Comune sulla gestione dell’immobile.“Non è più tollerabile – aggiunge – che il Patrimonio di Villa Reimann, che la gentildonna danese poteva benissimo destinare ad altri, corra il rischio di disfacimento che aprirebbe la strada a conseguente perdita della nostra storia cittadina e della nostra stessa identità culturale”. E da poco sarebbe stata anche tagliata la luce al Consorzio Universitario che ha sede a Villa Reiman. “Dobbiamo con più forza ricordare le proprie responsabilità – esclama – ad una Amministrazione che non interviene. Per questo abbuiamo chiesto l’aiuto dei volontari, che già in precedenti occasioni si sono dimostrati preziosi, per avviare attività di recupero del Patrimonio Reimann. Si riuniranno il domani alle 17,30 per approntare un programma minimo di interventi. Navigazione articoli Tensostatico di Cassibile, Romano sollecita la consegna “Viale Luigi Cadorna? Meglio intitolare la strada a Giovanni Paolo II”