“L’ennesimo tentativo di addossare all’Amministrazione comunale responsabilità ed inefficienze regionali non può passare sotto silenzio. Abbiamo agito entro i confini della convenzione e sempre d’accordo con la sovrintendenza regionale che ha puntualmente controfirmato i progetti condivisi di utilizzo delle somme”. E’ piccata la replica dell’assessore al turismo Francesco Italia alle parole di Vincenzo Vinciullo sulle condizioni del parco archeologico di Siracusa. Per il deputato regionale, il Comune non avrebbe rispettato la convenzione con la Regione per la gestione del sito.
“Oltre a tutte le attività legate alla manutenzione dei siti archeologici, grazie ai fondi dello sbigliettamento – prosegue Italia – siamo riusciti a riaprire le latomie di Santa Venera, a riallestire gli spazi espositivi del Castello Maniace, a sistemare i bagni della Neapolis e la lista di attività di valorizzazione potrebbe continuare a lungo. Operazioni di valorizzazione necessarie anzi, indispensabili, per una città finalmente intenzionata a spendere in maniera virtuosa somme prima destinate a operazioni quanto meno discutibili.
Quest’ennesima strumentale polemica dell’onorevole Vinciullo, racconta di una politica che, fuggendo dalle proprie responsabilità, con i siti regionali in condizioni di pulizia e manutenzione pietose alle soglie della stagione turistica, prova a buttarla in caciara per nascondere le inefficienze e l’incapacità dell’assessorato.
Chiedo all’Onorevole Vinciullo – conclude Italia – di spiegare che fine abbia fatto la somma di 1700000 euro che la Regione deve al Comune di Siracusa in forza della Convenzione a cui confusamente fa riferimento”.

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