Il miglioramento degli standard dei musei siciliani, la maggiore rappresentatività delle strutture regionali in sede nazionale, la realizzazione di studi e ricerche mirate, l’adeguamento e la formazione del personale che opera all’interno dei luoghi che custodiscono il patrimonio culturale della Regione, ma anche la maggior valorizzazione e promozione dei musei. Sono questi alcuni dei punti contenuti nella convenzione sottoscritta ieri mattina tra l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà e la presidente nazionale della Icom Italia, Adele Maresca Compagna, che punta a migliorare la qualità complessiva dei beni culturali siciliani. “Con l’accordo sottoscritto – sottolinea l’assessore Samonà – si è dato avvio a un’importante collaborazione dalla quale discenderanno numerosi vantaggi per il sistema museale siciliano, sia di adeguamento agli standard europei e di confronto con le migliori prassi esistenti, che di aggiornamento professionale degli operatori. L’Icom, infatti, in quanto organizzazione internazionale non governativa dei musei e dei professionisti museali, in rapporto formale con l’Unesco, rappresenta per noi una garanzia sulla qualità dell’offerta e sulle complessive modalità di gestione dei luoghi della cultura. Un’opportunità di crescita che ci consentirà anche di rafforzare la collaborazione con la rete museale nazionale aprendo anche a momenti di approfondimento e studio condivisi”. “Il protocollo di intesa con l’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana – evidenzia la presidente di Icom Italia, Adele Maresca – rilancia la cooperazione già in essere con la Sicilia, un territorio con una rilevante densità di patrimoni culturali, musei e professionisti museali. Con il protocollo si attiva l’opportunità di un confronto scientifico e al contempo operativo sul ruolo sociale e culturale dei musei e degli ecomusei, sulla loro inclusività, sulla necessità di una strategia digitale per la loro efficacia, sul coinvolgimento sempre più ampio e qualificato dei cittadini, e non di meno sul loro ruolo strategico nel Paese che ci accingiamo a fare ripartire. Tali terreni di confronto saranno affrontati da Icom e dal suo coordinamento regionale guardando al sempre più definito quadro nazionale e al vivace dibattito internazionale”. La collaborazione con l’Icom – che dal 1946 agisce in relazione con l’Unesco – offre alla Sicilia la possibilità di partecipare con propri rappresentanti ai tavoli di lavoro e alle commissioni nazionali ma anche di realizzare iniziative congiunte con gli altri istituti museali, sia per promuovere iniziative e progetti condivisi che per meglio valorizzare i profili professionali e le funzioni del personale che opera nel settore dei beni culturali. A seguito della collaborazione scientifica attivata, verranno organizzati corsi e seminari su temi relativi alla museologia, al sistema museale nazionale, alle professioni museali e alla valorizzazione del patrimonio culturale; inoltre, la Regione parteciperà alla giornata internazionale dei musei. Il rapporto attivato potrà anche rivestire un importante ruolo nella capacità di valorizzare il patrimonio culturale a partire dai beni contenuti nei depositi, e contribuirà ad ampliare e rafforzare la partecipazione culturale dei cittadini e delle scuole per favorire una maggiore consapevolezza civica nella comprensione e la fruizione dei beni culturali che rappresentano la forma più incisiva di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa. Un particolare impulso, grazie all’accordo, sarà dato allo sviluppo della rete degli Ecomusei in relazione ai quali verranno anche realizzati percorsi turistico-culturali ad hoc. Navigazione articoli Floridia. Donati all’Associazione “Ninphea” più di 100 libri in lingua inglese Stagione Inda alle porte e deroga capienza spettatori, interrogazioni dei deputati Stefano Zito e Paolo Ficara