I Carabinieri di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di lesioni personali aggravate Maurizio Ruscica, netino classe 1970, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia. Erano circa le ore 18 quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Pachino, impegnata sul territorio in servizio di perlustrazione, transitando in contrada Baroni a Noto, notava un uomo seduto sul ciglio della strada con il capo sanguinante. Immediatamente i militari arrestavano la marcia per prestare i primi soccorsi al ferito, richiedendo l’intervento di personale del 118 e raccogliendo le informazioni necessarie per ricostruire quanto accaduto.
Poco prima Ruscica si era recato in zona per riprendere il proprio gregge di pecore, che era stato affidato alla vittima per essere condotto al pascolo, e ricondurlo alle stalle per la notte. Ma tra i due uomini nasceva un’accesa discussione, verosimilmente legate ad un debito non onorato, che ben presto degenerava in insulti e minacce finché Ruscica, dopo aver impugnato un bastone raccolto per terra, colpiva al capo l’altro uomo allontanandosi poi per campi unitamente alle pecore. Fortunatamente la vittima se la caverà con pochi giorni di prognosi e tanto spavento.
Rintracciato poco dopo dai Carabinieri, Ruscica forniva versioni dei fatti diverse e contraddittorie, che avvaloravano la ricostruzione fatta dai militari. Condotto in caserma, lo stesso è stato dichiarato in stato di arresto e, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.

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