È in partenza la discussione parlamentare alla Camera dei Deputati che porterà alla conversione in legge del recente decreto sulle ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR. “Un passaggio estremamente utile per il Parlamento per migliorare alcuni importanti provvedimenti che riguardano le micro e piccole imprese del territorio“. Lo dichiarano in una nota diffusa, Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli presidente e segretario di CNA Siracusa.
“A tal proposito – continuano – la Confederazione ritorna con forza sulla necessità di modificare la norma sulle agevolazioni connesse alle Zone Economiche Speciali (ZES), ribadendo l’urgenza di rivedere l’importo dell’investimento minimo fissato attualmente a 200mila euro e dunque incompatibile per le micro e piccole imprese. Allo stesso modo, risulta sbagliato prevedere un limite del 50% sulle spese per opere murarie, una scelta che disincentiva la propensione alla crescita dimensionale delle piccole aziende.
In questo momento occorre scongiurare lo stop di investimenti da parte delle PMI, il 2024 potrebbe segnare una riduzione di oltre il 70% degli investimenti e deprimere la spinta occupazionale delle imprese del territorio“.
“Lavoriamo – proseguono Magnano e Miceli – per trovare soluzioni idonee anche ad aumentare la dotazione economica del credito d’imposta. Al miliardo e 800 milioni oggi disponibili si potrebbe applicare una riserva per le micro e piccole imprese evitando che le grandi facciano man bassa delle risorse e, contestualmente, chiedere alle regioni di aumentare quelle risorse anche attraverso l’utilizzo dei fondi della nuova programmazione comunitaria. A queste valutazioni specifiche sulle ZES si aggiungono aspetti peculiari sull’artigianato e sulla transizione ecologica e digitale presenti nel PNRR, a proposito di una misura molto utile frutto di un grande risultato ottenuto da CNA sull’autoproduzione da fonti rinnovabili e che vanno potenziati“.
“Confermiamo la necessità di apportare modifiche alla norma vigente – concludono Rosanna Magnano e Gianpaolo Miceli – aspetto che abbiamo verificato anche grazie a specifiche rilevazioni con le imprese del territorio, è fondamentale abbassare la soglia minima dell’investimento e agevolare maggiormente gli investimenti per la costruzione e acquisto di capannoni, al fine di dare un sostegno reale alle micro e piccole imprese anche alla luce della eliminazione del credito d’imposta del mezzogiorno. Ci aspettiamo un forte impegno dalle forze parlamentari del territorio in un dialogo costruttivo con il Governo nazionale così come avvenuto con le misure sulla transizione ecologica e digitale. Agire concretamente su questo aspetto permetterà di liberare investimenti sensibili e favorire occupazione stabile“.

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