“Una maglietta rossa per fermare l’emorragia di umanità. Sabato 7 luglio indossiamo una maglietta rossa per un’accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà”. È l’appello congiunto rivolto agli italiani da Anpi – Libera – Arci – Legambiente per contrastare le politiche italiane di chiusura ai migranti e per chiedere al Governo italiano e agli Stati membri di rispettare il diritto internazionale, garantire un sistema di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, riformare il sistema di Dublino e offrire un’alternativa sicura a chi cerca di raggiungere l’Europa via mare.

“Rosso – si legge nell’appello – è il colore che ci invita a sostare. Ma c’è un altro rosso, oggi, che ancor più ci chiede di fermarci, di riflettere e poi di darci da fare. È quello dei vestiti rossi che le madri fanno indossare alla partenza ai bambini e che, in caso di naufragio, possano richiamare l’attenzione dei soccorritori”.

Sono migliaia le adesioni all’iniziativa da parte di associazioni, comitati, artisti, scrittori e singoli cittadini che hanno risposto all’appello.

Anche l’AVIS Comunale di Siracusa, che da sempre ha il motto “Un solo mondo, tanti popoli, un unico colore di sangue” ha aderito alla mobilitazione e per questo giorno tutti i membri dello staff della sede di Via Von Platen, indossano una maglietta rossa, condividendo l’idea che mettersi nei panni degli altri è il primo passo per costruire un mondo più giusto, dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.

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