Ricorre oggi il tredicesimo anniversario della strage di Nassiriya, una delle pagine più tristi della storia recente italiana. Il 12 novembre del 2003, nella città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della ‘Maestrale’, una delle basi del contingente italiano MSU a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. La dinamica dell’attentato kamikaze è tristemente nota: intorno alle 10:40 del 12 novembre un camion-cisterna si avvicinò alla base attraversando il ponte sull’Eufrate. All’altezza della base girò a sinistra, puntando verso il vecchio edificio della Camera di Commercio. A bordo c’erano due persone: un autista ed un uomo armato che si sporse verso l’esterno e cominciò a sparare contro il posto di guardia all’ingresso della base. Il camion proseguì, sfondando la barra di metallo all’ingresso, mentre il militare italiano di guardia rispondeva sparando. Il camion si bloccò pochi metri dopo, scontrandosi contro le strutture di protezione che delimitavano il parcheggio della base, esplodendo a circa 25 metri dalla palazzina. Alla fine della giornata il bilancio riferiva numeri tragici: 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni morti, una ventina di italiani, tra militari e civili, rimasti feriti. In coincidenza dell’anniversario della strage, viene celebrata la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” istituita con legge 12 novembre 2009, n. 162. Per ricordare i Carabinieri che hanno dato la loro vita nella strage di Nassiriya nonché tutti i caduti nelle missioni di pace all’estero, nel corso della mattinata odierna, alle ore 10:00, presso il cimitero Comunale di Avola, è stato deposto un omaggio floreale dinanzi alla tomba del Brigadiere Giuseppe Coletta, Carabiniere di origine Avolese rimasto vittima della strage, ed è stata successivamente celebrata una Santa Messa presso la Chiesa del Carmine ad Avola. Alla cerimonia, tanto semplice e sobria quanto significativa e toccante, hanno partecipato i familiari del militare, il Prefetto di Siracusa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Sindaco di Avola, varie Autorità civili e militari sia provinciali che locali, una nutrita rappresentanza di Carabinieri nonché i rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Siracusa, Avola e Canicattini Bagni. Presente in Chiesa anche una rappresentanza dei giovani studenti della scuola elementare del plesso “Coletta” del I circolo didattico “De Amicis” di Avola: una presenza significativa a memoria della passione per i bambini da sempre dimostrata dal Brigadiere Coletta che, nel corso delle missioni di pace all’estero, si è sempre prodigato in favore dei più piccoli, sia con il proprio servizio quotidiano, sia facendosi promotore di iniziative a carattere privato finalizzate a fornire un aiuto concreto ai più bisognosi. Ed è proprio con gli studenti della scuola intitolata al militare che venerdì 18 novembre si concluderanno gli eventi in ricordo del Brigadiere Coletta: infatti, nella sede della scuola elementare “Giuseppe Coletta”, si terrà una mattinata dedicata alla riflessione e alla commemorazione del Brigadiere e di tutti i caduti nelle missioni di pace. Nell’occasione i bambini incontreranno i rappresentanti locali dell’Arma dei Carabinieri ed i familiari dei militari con i quali si intratterranno illustrando i disegni da loro realizzati, recitando poesie e, come da tradizione, intonando l’Inno di Mameli. Navigazione articoli Carabinieri, questa mattina presentato il Calendario storico dell’Arma Sorpreso a spacciare, arrestato dai carabinieri