A meno di una settimana dal grande evento che ha coinvolto cittadini, turisti, operatori economici e culturali della città, Confcommercio Siracusa e l’Amministrazione Comunale tirano le somme sulla serata evento“Aperto per Cultura”.  Lo scorso 6 maggio, infatti, resterà una data importante da ricordare perche l’isola di Ortigia è diventata la location di una sola grande festa che ha offerto spettacoli di musica, arte e teatro, e proposto ai suoi ospiti buon cibo da gustare nelle suggestive vie del centro storico sotto un cielo stellato di primavera.

 

I numeri del post evento sono incoraggianti sotto ogni punto di vista, soprattutto se si considera che l’intero iter della manifestazione che si è conclusa a tarda notte non ha registrato alcun incidente di ordine pubblico, nonostante le stimate 100.000 presenze sull’isola che si sono avvicendate nel corso dell’evento. La città ha ben risposto all’appello dei promotori di non raggiungere il centro storico in auto ma di sfruttare i mezzi messi a disposizione dal Comune (parcheggi convenzionati con servizio di trenino express o navette) e dagli accordi territoriali con taxisti e servizi ncc raggiungendo il risultato atteso di non generare ingorghi nel traffico cittadino.

Giunto in Ortigia, il grande pubblico ha solo dovuto scegliere quale dei 29 spettacoli distribuiti in 7 location differenti era di maggior gradimento:

  • 4 esposizioni/mostre
  • 3 spettacoli per bambini
  • 6 spettacoli teatrali
  • 1 spettacolo di danza
  • 1 spettacolo in piazza di mimi bianchi
  • 1 corteo storico
  • 13 intrattenimenti musicali

Ogni spettacolo è stato ripetuto ogni 20 minuti circa producendo un’affluenza media di 250 persone per sito.

L’aspetto food non è certo stato da meno, come dichiarato dai ristoratori coinvolti nel circuito e dalle interviste campione effettuate ai ristoratori che non hanno partecipato da protagonisti all’iniziativa. Nei soli 26 punti ristorazione coinvolti che hanno apparecchiato – è proprio il caso di dire – ben 340 metri lineari complessivi di tavoli per un totale di 1250 posti a sedere, sono stati somministrati 3750 pasti a prezzo dedicato.

Considerando invece anche le attività fuori dal circuito Aperto per Cultura collocate in Ortigia e nella zona Umbertina, la stima delle somministrazioni effettuate nella sola serata sale a ben 70.000.

Voler trasformare questi numeri in fatturato generato è impresa impossibile, considerando anche la quantità di pure attività commerciali che sono rimaste aperte quella notte per continuare a svolgere il proprio servizio. Con questi numeri, Aperto per Cultura si può definire un successo, supportato da una attività di comunicazione e di pubblicità che ha abbracciato più province e sfruttato tutti i canali della digital communication, dai social alla creazione di app dedicate.

Non resta che rinviarci alla prossima edizione di Aperto per Cultura, il cui prossimo appuntamento sarà nella gemellata Alessandria il 9 settembre 2017.

 

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