Siracusa, Ragusa, Acireale, Augusta, Barcellona, Milazzo, Caltagirone, Chiaramento Gulfi, Carlentini, Gela, Lentini, Modica, Paternò e Scicli. Dal primo marzo resteranno fermi i bus dell’Ast che assicurano i collegamenti all’interno di queste 14 città. Nella missiva in cui si annuncia la decisione si legge: “Considerato che l’azienda versa in una grave situazione di crisi di impresa e criticità finanziaria il Cda ha deliberato di ridurre l’impegno produttivo ove si registrano elevati costi di produzione e bassi ricavi di traffico”. Lo scenario è pieno di tensioni viste le dimissioni del collegio dei revisori dopo un duro scontro col Cda sulla correttezza dei bilanci. Quali le prospettive dell’azienda? Tutto ancora da decidere. Qualche settimana fa la partecipata ha certificato alle Regione di avere debiti per oltre 70 milioni, che potrebbero far crescere il dato a 91 visto che ci sono due bilanci non approvati. E in ballo c’è il futuro degli 864 dipendenti. Navigazione articoli Isab Priolo, Schifani incontra vertici Goi Energy: “Soluzione che garantisce diecimila lavoratori“ Siracusa. “Giornata delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo”: la Fontana di Diana illuminata di blu