Augusta | Scuole sicure: solo 12 casi di Covid su 2.700 alunni dall’inizio dell’epidemia. Allo stato attuale 139 postivi in città

“Sono 139 i positivi ad Augusta”. Il dato aggiornato è stato fornito, ieri sera, dal sindaco della città megarese, Giuseppe Di Mare, con un video trasmesso via social. “Le nostre scuole sono sicure. Hanno registrato solamente 12 contagiati su una popolazione di circa 2.700 alunni dall’inizio dell’epidemia”. Anche il numero dei positivi ad Augusta, allo stato attuale non è allarmante: sono 139. “E andate a vedere gli indici delle altre città, soprattutto in rapporto alla popolazione. Il dato registrato nella nostra città – sottolinea il sindaco Di Mare – è uno dei più bassi di tutta la provincia. Ho sentito tutti i dirigenti scolastici con i quali abbiamo condiviso un’idea, che è quella che: la scuola (ovviamente se ci sono le condizioni di sicurezza e ci sono ad oggi) è il luogo fondamentale di crescita dei nostri figli, di socializzazione, di formazione. E se ci sono le condizioni di sicurezza perché dovremmo lasciarli a casa, per quale motivo? Forse perché qualche oppositore dice, solo per questioni politiche, di chiudere le scuole? Al momento non ci sono i numeri allarmanti per quanto riguarda il mondo scolastico. La scuola è un luogo sicuro. Sono i luoghi affollati a non essere sicuri. Un sindaco non può decidere di chiudere le scuole senza che ve ne sia la necessità. Lo stabilisce il governo regionale in una circolare dove scrive che i sindaci possono chiudere le scuole sentito il dipartimento di prevenzione e l’Asp che segnalano le criticità. Ho sentito i vertici dell’Asp e il dipartimento e mi è stato detto chiaramente che numeri con questi numeri ad Augusta le scuole non possono chiudere. E io dico per fortuna che non possono chiudere perché non c’è una situazione d’allarme”. L’appello ad adottare comportamenti responsabili il sindaco Di Mare lo lancia alle famiglie e a tutti i cittadini. “Grazie ai controlli, e pertanto sottolineo l’impegno di forze dell’ordine, vigili urbani e volontari di protezione civile, che abbiamo messo in campo con un lavoro straordinario – aggiunge il capo dell’amministrazione comunale – la situazione è sotto controllo. Stiamo facendo il massimo con le risorse che abbiamo a disposizione, ma il miglior controllo lo fanno le famiglie che dicono al figlio di non andare a trascorrere la serata in piazza Mattarella e dando anche l’esempio di non andare a passeggiare in viale Italia, in via Lavaggi o in qualsiasi altra strada. Massima allerta e massima attenzione; nei prossimi giorni continueranno i controlli e le verifiche dei dati e poi, niente vieterà l’assunzione di scelte diverse sulla base dei numeri. Oggi possiamo dire che siamo con orgoglio uno di quei comuni dove domani ripartiranno le scuole fino alla prima media. La situazione non è sicuramente serena: il nostro ospedale è sotto forte pressione ma spetta a noi avere la massima tutela della nostra salute e di quella altrui: bisogna stare a casa non ci sono alternative, non stazionare per strada e non frequentare altre abitazioni, non fare feste, non riunirsi. Sono sicuro – conclude il sindaco – che avendo il vantaggio di numeri non preoccupanti usciremo dall’emergenza non di certe a breve, ma con più tranquillità”.

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