Si sono concluse, ieri, le operazioni dei Palombari del Gruppo operativo subacquei (Gos) in servizio presso il Nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Augusta, dislocati presso la base del Comando Marittimo Sicilia (Marisicilia). Gli specialisti delle operazioni di bonifica di ordigni in mare erano stati attivati a inizio settimana dalla Prefettura di Siracusa, a seguito di segnalazione da parte di un subacqueo locale che riferiva di un oggetto, riconducibile ad un ordigno esplosivo, lungo circa 40 cm e del diametro di 10 cm, adagiato a 5 metri di profondità, a circa 100 metri dalla scogliera dei cosiddetti “Archi Vuoti“. Le operazioni di bonifica sono iniziate con la fase di ricerca e riconoscimento dell’ordigno, che è risultato essere proiettile inglese da 88 mm risalente alla Seconda guerra mondiale. L’ordigno è stato posizionato inizialmente in zona di sicurezza e successivamente rimorchiato in una zona a circa 2 miglia dalla costa, per farlo brillare tramite l’applicazione di una controcarica, applicando tutte le precauzioni per la tutela dell’ambiente marino. Le operazioni di scorta e vigilanza sono state svolte dal personale della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Augusta, a bordo della motovedetta Cp 716. Considerato che i residuati bellici, apparentemente inoffensivi, mantengono inalterate le caratteristiche degli esplosivi contenuti nonostante gli anni ed il luogo in cui si trovano, risultando quindi molto pericolosi, viene raccomandato a chiunque dovesse imbattersi in manufatti, con forme simili ad un ordigno esplosivo o parti di esso, di non toccarli assolutamente e denunciarne immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di porto o alla Stazione dei Carabinieri. Navigazione articoli Augusta, violenza in famiglia: finisce in cella un 59enne Siracusa, trovato morto clochard nei pressi del Santuario Madonna delle Lacrime