Ieri mattina, nel porto di Augusta, a seguito di una richiesta d’intervento fatta da uno dei Comandi della Marina Militare a causa della presenza di una piccola imbarcazione, i cui occupanti erano intenti ad effettuare una battuta di pesca irregolare nei pressi di una zona militare, è intervenuta un’unità navale della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta, ed in particolare la motovedetta CP 716, impegnata in attività di polizia marittima e di polizia militare. L’unità della Guardia Costiera ha intercettato l’imbarcazione segnalata nei pressi dell’area d’interesse militare, sottoponendola a controllo ed intimando l’ALT ai pescatori di frodo.L’Infrazione ha comportato la comminazione di una sanzione amministrativa pari a circa 1.000 euro, e la sottoposizione a sequestro di circa 250 metri di rete da posta che, si rammenta, è un attrezzo che non può essere detenuto da coloro che, essendo privi della prevista licenza, non sono abilitati ad esercitare la pesca professionale.In ogni caso, si ricorda che l’attività di pesca in ambito portuale è assolutamente vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, giacché si corre il rischio che finiscano sulle tavole dei consumatori prodotti ittici insalubri. Navigazione articoli Avola, avviati i lavori al pronto soccorso e al ponte Cassibile Siracusa. Danneggiata auto della Polizia municipale, Italia: “Problema sociale, necessita una azione decisa da parte di tutti”