I militari della Capitaneria di Porto di Augusta hanno soccorso un sub, colto da malore e poi lo hanno sanzionato per aver praticato pesca subacquea illecita.

L’episodio si è verificato nella mattinata di domenica 24 settembre. Ecco i fatti:

In seguito alla segnalazione della presenza di un sub colto da malore in mare, i militari sono partiti a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera per soccorrerlo. Giunti sul posto, indicato nella richiesta d’intervento dei carabinieri, i soccorritori avrebbero constatato che, fortunatamente, il malcapitato si era ripreso e non aveva più bisogno d’aiuto.

Durante il controllo seguito all’intervento, però, i militari hanno scoperto che l’uomo e il padre si trovavano lì per effettuare una battuta di pesca subacquea illecita al porto. Per questo, hanno posto sotto sequestro fucili subacquei, maschere, pinne e tutta l’attrezzatura da pesca in possesso dei due. Padre e figlio, inoltre, hanno ricevuto una sanzione amministrativa di circa 2mila euro per il reato commesso.

Prosegue, quindi, l’attività di controllo e sorveglianza per evitare casi di pesca illecita nelle acque siracusane. La Capitaneria di Porto ricorda che “l’attività di pesca in ambito portuale è assolutamente vietata, sia ai pescatori professionisti che ai dilettanti, giacché si corre il rischio che finiscano sulle tavole dei consumatori prodotti ittici insalubri, oltre ai rischi connessi all’esercizio dell’attività subacquea”.

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