Mafia: ritorna in carcere il sequestratore del piccolo Di Matteo, sciolto  nell'acido per ordine della mafia – Sicilia notizie online

Un 40enne, di nazionalità italiana, detenuto nel carcere di Augusta, si è tolto la vita nella sua cella la scorsa notte. L’uomo si è impiccato con una cintura. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta ed ha disposto l’ispezione cadaverica. “Disorganizzazione del lavoro; un solo agente deve vigilare su tre reparti e risulterebbe che tra questi, ci sarebbe il reparto dove è accaduto il tragico episodio” hanno commentato Nello Bongiovanni, dirigente nazionale e Alessandro De Pasquale, presidente del Sippe, sindacato polizia penitenziaria affiliato al Sinappe. “Non è possibile – affermano De Pasquale e Bongiovanni – attuare un’organizzazione del lavoro dove al personale si chiede anche il potere dell’ubiquità, e se ti va male, come in questo caso, rischi un procedimento disciplinare con grave pregiudizio alla carriera. Da tempo chiediamo la sostituzione dei vertici del carcere di Augusta perché in questo penitenziario non sembrano esserci strategie, obiettivi ed il personale opera nel terrore”. L’istituto ospita oltre 400 detenuti, 150 in più rispetto alla capienza. Il Sippe denuncia la carenza di organico degli agenti di polizia penitenziaria, “190 effettivi quando ce ne vorrebbero 250”.

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