Dopo dieci anni di attesa prendono il via i lavori di demolizione della piscina comunale “Gigi Turchio”. In questi giorni è stato allestito il cantiere per la demolizione dell’impianto sportivo e per l’allargamento dell’adiacente tratto di strada che porta al viadotto “Federico II”. La piscina, che in passato era stata luogo di tante imprese sportive da parte delle locali squadre di pallanuoto, era stata chiusa nel 2008 per le cattive condizioni in cui versava. Inizialmente si era pensato di riqualificarla ma, dato l’anti-econimicità del recupero, si era ritenuto più opportuno demolirla. Nel 2012 il Commissario straordinario, Antonino La Mattina, aveva stabilito di utilizzare i fondi stanziati per la riqualificazione della ex piscina comunale per demolirla ed allargare la vicina strada, eliminando la pericolosa curva che ha determinato numerosi incidenti stradali. Il sopralluogo effettuato dai tecnici nel 2014 aveva confermato l’inadeguatezza delle strutture alle attuali norme edilizie, in materia di impianti sportivi, e l’ubicazione ritenuta pericolosa, in prossimità di una delle due vie di fuga di Augusta Isola. La sistemazione del tratto finale del viadotto “Federico II”, si è resa necessaria al fine di assicurare un miglior esodo in caso di eventi sismici, e, non meno importante, la sicurezza stradale quotidiana. La piscina “Turchio”, in tutti questi anni, è stato il simbolo della cronica mancanza di impianti sportivi comunali che contraddistinguono la città megarese. Tanti sportivi ed appassionati di nuoto sono stati costretti a rivolgersi a strutture private o a recarsi negli impianti dei comuni viciniori con conseguenti maggiori spese. Per l’esame del progetto, al fine della relativa approvazione, era stata indetta una Conferenza dei Servizi il 15 marzo del 2019. Nell’ambito della stessa Conferenza, e nei mesi successivi, erano stati acquisiti gli atti di assenso ed i pareri favorevoli da parte delle amministrazioni coinvolte: il V Settore Urbanistica – 2° Servizio Edilizia Privata; la soprintendenza per i beni Culturali e Ambientali di Siracusa – Sezione per i beni archeologici; l’assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità – Ufficio del Genio Civile di Siracusa; l’assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente – Struttura Territoriale dell’Ambiente Siracusa/Ragusa. Il 24 agosto 2020 la Giunta Di Pietro aveva approvato il “Progetto definitivo-esecutivo dei lavori di sistemazione del tratto finale del ponte di collegamento tra Augusta Isola e la terraferma e la riqualificazione dell’area ex piscina comunale”. I lavori di demolizione della struttura e dell’allargamento della strada adiacente sono stati appaltati, nell’ottobre dello scorso anno, alla ditta “Ing due srl” di Agrigento, che ha offerto un ribasso del 35,489%, per l’importo di 778.158,17 euro, oltre Iva. Vi è stato un ritardo nell’avvio dei lavori dovuto alla presenza di una cabina dell’Enel che si trova all’interno del perimetro della vecchia struttura. Per tale motivo il Comune ha impegnato la somma di 122 euro a favore dell’Enel per far spostare la vecchia cabina ed è stata avviata la procedura per l’acquisto della nuova e della sua nuova allocazione. Il progetto prevede che al posto della piscina venga realizzato un belvedere con spazi aperti, aree a verde e piazzole e l’allargamento a 9 metri e 25 del tratto stradale attiguo alla piscina che collega l’Isola al viadotto Federico II. I lavori dureranno circa dieci mesi. Navigazione articoli Marina di Priolo, pubblicati dal Ministero i risultati delle analisi: “Balneabilità eccellente” Code sulla Siracusa-Gela, Cafeo annuncia interrogazione parlamentare