Risale allo scorso 15 marzo la delibera della Giunta comunale di Siracusa che ha, di fatto, disposto un aumento considerevole delle tariffe per l’utilizzo del suolo pubblico nella città capoluogo.Un incremento del tributo che arriva ad un sostanziale raddoppio per le imprese di somministrazione nelle aree centrali della città.Una scelta che arriva in maniera totalmente inaspettata, sulla quale la sede comunale della CNA del capoluogo vuole comprendere le ragioni e, soprattutto, valutare eventuali alternative.“Si tratta di una decisione che non comprendiamo – afferma Santi Lo Tauro, presidente comunale di CNA Siracusa – anche perché da una verifica e comparazione con gli altri capoluoghi di provincia non ci risultano tariffe così alte ma sostanzialmente coerenti con quelle precedenti alla delibera. Catania, Messina, Ragusa e Palermo ad esempio non vanno oltre i 60 euro al metro quadrato, mentre su Siracusa arriveremmo fino al doppio.Riteniamo necessario un confronto con l’amministrazione – conclude Lo Tauro – per comprendere le motivazioni e valutare dei necessari correttivi, al fine di non generare impatti fortemente negativi per le imprese del territorio.” Navigazione articoli Ponte sullo Stretto, le proteste non si fermano e lunedì Conte in Sicilia per dire “No al ponte” Siracusa, il dirigente della Mobile di Catania Demaio in visita dal Questore Pellicone