Proseguono ininterrottamente i servizi di controllo straordinario del territorio, anche in aree ritenute periferiche e apparentemente di minor interesse operativo, a seguito dell’omicidio di un giovane appartenente alla comunità nomade di Noto. 

Nelle scorse ore i Carabinieri della locale Compagnia, hanno dispiegato oltre 50 militari per cinturare e perquisire un’area rurale in Contrada Meti, compresa tra i comuni di Noto ed Avola dove insiste un insediamento abitativo.

I Carabinieri hanno perquisito le abitazioni rinvenendo due fucili ad aria compressa privi di punzonatura, 29 coltelli di genere vietato ed effettuato controlli su eventuali allacci abusivi alla rete elettrica accertando, unitamente a personale della società che eroga il servizio, un allaccio abusivo di un’abitazione. Le operazioni di ricerca hanno successivamente interessato l’area rurale adiacente alle abitazioni, dove sono state rinvenute una pistola con matricola abrasa, un fucile modificato e vario munizionamento, abilmente occultato in un muretto a secco e in una grotta.

Le armi, perfettamente funzionanti e pronte all’uso, saranno inviate ai Carabinieri del RIS di Messina per accertare il loro eventuale utilizzo in fatti di sangue e per ricercare impronte digitali che possano far risalire all’identità dei detentori. 

Il bilancio conclusivo dell’operazione della Compagnia di Noto è di due soggetti, appartenenti alla comunità non stanziale, deferiti alla Procura della Repubblica di Siracusa per il possesso dei fucili non punzonati, delle armi da taglio e per furto di energia elettrica. 

Accertamenti sono in corso per verificare eventuali abusivismi edilizi attuati per la realizzazione delle ville perquisite. 

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