“Una fesseria”. Liquida così il primo cittadino avolese, Luca Cannata, l’inchiesta del “Corriere della sera” secondo la quale il Pronto soccorso di Avola rientrerebbe nell’elenco delle strutture ospedaliere nazionali a rischio chiusura. “Gli ultimi dati rilevati non parlano affatto di cifre sotto i 20 mila accessi annui, anzi, per Avola ci si attesta ben oltre, sui 24 mila – dice il sindaco Cannata – non solo: è in fase avanzata un progetto di ristrutturazione del pronto soccorso del Di Maria. Altro che chiusura! Addirittura si sta potenziando la struttura, per venire ancor più incontro alle esigenze del grande bacino di utenza”. Il primo cittadino avolese, dunque, elimina il rischio chiusura paventato dall’inchiesta condotta da Milena Gabanelli e, anzi, ribadisce l’impegno per un potenziamento del Pronto soccorso del Di Maria. “La Regione Siciliana sta investendo circa 2 milioni di euro per lavori che inizieranno a breve e che renderanno la struttura uno dei Pronto soccorso più importanti della Sicilia Orientale – continua Cannata -. Smentiamo un “rischio chiusura” del pronto soccorso avolese e rafforziamo il nostro impegno per la salute dei cittadini, che disporranno di una struttura all’avanguardia per standard innovativi e tecnologici”. Navigazione articoli Roberto Trigilio M5s risponde alle polemiche in merito ai ricorsi vinti per le multe e alle accuse di assenteismo. Tombini e pali della luce ammalorati, Andrea Buccheri chiede un censimento urgente